Quest’anno, per iscrivere i propri figli al primo anno di scuola primaria o secondaria le famiglie dovranno attendere ancora un po’ di giorni.
A dicembre si diceva tutta l’operazione avrebbe preso avvio in anticipo rispetto alle consuete scadenze, ma poi le cose sono andate diversamente.
Le scuole, infatti, avranno tempo fino al 24 di questo mese per personalizzare i moduli di iscrizione disponibili nel sito del Ministero; tra il 27 e il 31 gli uffici del Miur dovranno verificare che i moduli siano corretti e, in caso contrario, dovranno rettificarli. Quindi le famiglie provvederanno a registrarsi e solo successivamente potranno finalmente prendere avvio le operazioni di iscrizione vere e proprie.
A conti fatti si entrerà nel vivo non prima del 4-5 febbraio e, dovendo lasciare alle famiglie un certo periodo di tempo per effettuare l’iscrizione, la conclusione di tutta la procedura è prevista, a questo punto, per la fine di febbraio nella migliore delle ipotesi.
Ma a cosa è dovuto questo ritardo?
Il fatto è che la centralizzazione delle procedure costringe il Ministero a dare avvio all’operazione in modo uniforme a livello nazionale. Purtroppo, però, non tutte le regioni hanno definito il proprio piano di dimensionamento anche se la scadenza era stata fissata al 31 dicembre.
Fino a pochi giorni fa mancavano ancora all’appello 5 regioni (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania). E così anche nelle regioni in cui il piano era stato approvato persino prima delle vacanze natalizie bisognerà attendere per dare modo ai ritardatari di concludere la procedura.
Quest’anno, come già lo scorso anno, le iscrizioni on line riguardano un milione e mezzo di alunni circa. Solo per i bambini dell’infanzia continuerà a funzionare il vecchio sistema cartaceo.
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