Genitori tutti pronti alle linee di partenza per iscrivere i propri figli alle classi prime: parte adesso la seconda tornata di iscrizioni on line, che occuperà le famiglie per tutto il mese di febbraio, per fortuna con un pò di ansie in meno e qualche consapevolezza in più rispetto allo scorso anno. C’è anche la soddisfazione, per l’Associazione Genitori A.Ge. Toscana, di vedere che la protesta dello scorso anno ha ottenuto i risultati dovuti e finalmente ai genitori si riconosce il diritto di scegliere il tempo scuola per il proprio figlio.
”Lo scorso anno protestammo vivamente contro la procedura on line, che consentiva alle scuole di scegliere l’offerta di tempo scuola secondo il loro piacimento, in aperta violazione della normativa vigente, che invece rimette la scelta alle famiglie – commenta Rita Manzani Di Goro, presidente di A.Ge. Toscana- Constatiamo con piacere che il Ministero ha preso atto della fondatezza delle nostre obiezioni e ha modificato sia il modulo on line che le istruzioni alle scuole”.
La procedura on line (www.iscrizioni.istruzione.it) non è difficile e c’è più serenità da parte delle famiglie. Per contro, cresce l’attenzione a fare scelte oculate, perché a nessuno sfugge il fatto di giocarsi con pochi clic il benessere dei propri figli a scuola per i prossimi tre o cinque anni.
Ecco alcuni consigli e informazioni utili per vivere con serenità questo momento:
– ai genitori competono le scelte tra i diversi percorsi formativi e le opzioni del tempo scuola;
– è possibile presentare una sola domanda di iscrizione;
– se non si è più che certi della scelta, non affrettarsi eccessivamente a presentare la domanda: c’è tempo fino al 28 febbraio e non esiste alcuna priorità per chi arriva prima;
– le scuole, sia quelle di destinazione che quelle di provenienza, sono tenute a offrire un supporto informatico alle famiglie che ne hanno bisogno;
– i codici meccanografici, che identificano le scuole a cui iscrivere gli alunni, possono essere richiesti alle scuole di provenienza; altre informazioni su “Scuola in chiaro”: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola;
– i criteri di priorità nell’accoglimento delle domande debbono essere stati adottati dal Consiglio di Circolo o d’Istituto prima dell’avvio delle iscrizioni e la delibera deve essere pubblicata all’albo e sul sito web;
– nella determinazione dei criteri, i Consigli debbono ispirarsi a principi di ragionevolezza, quali la vicinanza dell’abitazione alla scuola o gli impegni lavorativi dei genitori; l’estrazione a sorte dovrà essere lasciata come estrema ‘ratio’, a parità di tutti gli altri requisiti;
– tutte le situazioni che attribuiscono un il diritto a precedenza debbono essere possedute entro la data di scadenza delle iscrizioni (28 febbraio 2014);
– se l’affido del minore non è congiunto, i due genitori devono perfezionare la domanda di iscrizione presso la scuola entro l’avvio del nuovo anno scolastico;
– in caso di alunno con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (Dsa), la domanda dovrà essere perfezionata presso la segreteria scolastica, consegnando copia della certificazione entro 10 giorni dalla chiusura delle iscrizioni;
– nell’eventualità che la domanda possa non essere accolta, non conviene comunque scegliere una o due scuole in subordine, perché in questo caso lo spostamento verrà effettuato automaticamente, senza interpellare di nuovo la famiglia;
– tempo scuola: la scelta delle famiglie è un’indicazione, che però diventa vincolante se si raggiunge il numero di domande minimo necessario per attivare una classe (18 alunni per l’infanzia e la media, 15 per la primaria), sempre che vi siano le condizioni logistiche necessarie;
– la scelta migliore è quella che tiene prioritariamente conto del bambino e delle sue necessità;
– è sconsigliabile mettere l’ordine di priorità a tutte le possibilità offerte di tempo scuola, perché in questo caso la scuola può legittimamente attribuirci quella che è la nostra terza o quarta scelta;
– per la scuola dell’infanzia la domanda è solo cartacea e c’è possibilità di scegliere fra 25, 40 e fino a 50 ore, tenendo conto che le attività in compresenza sono possibili con la formula a 40 ore e vengono progressivamente meno, via via che ci si avvicina alle 50 ore settimanali (es: 42,5, che corrisponde a otto ore e mezzo al giorno per cinque giorni);
– per l’iscrizione alla primaria, le scuole debbono consegnare il Piano dell’Offerta Formativa con le articolazioni e le scansioni dell’orario, inclusi i rientri pomeridiani e i servizi mensa;
– per l’iscrizione alla prima media, gli istituti comprensivi non provvederanno più d’ufficio e le famiglie dovranno effettuare la normale iscrizione on line; gli alunni provenienti dallo stesso istituto hanno priorità rispetto a quelli provenienti da fuori;
– la prova orientativo-attitudinale per le classi prime a indirizzo musicale dovrà essere svolta in tempi utili a consentire l’iscrizione ad altra classe o istituto entro il 15 marzo 2014;
– grande novità per la scuola superiore sono le sezioni ad indirizzo sportivo dei licei scientifici, che per quest’anno saranno limitate a una sola classe per ciascun istituto;
– per combattere la dispersione, i genitori hanno facoltà di chiedere il cambiamento del corso di studi prima dell’inizio delle lezioni o comunque nei primi mesi dell’anno scolastico; si rispetta così la facoltà dei genitori di scegliere liberamente il corso di studi ritenuto più confacente alle attitudini e alle aspirazioni del figlio;
– gli studenti figli di cittadini europei residenti in Italia sono assegnati alla classe successiva, per numero di anni di studio, a quella frequentata con esito positivo nei Paesi di provenienza;
– i minori rifugiati e i minori stranieri non accompagnati hanno accesso agli studi di ogni ordine e grado, secondo le modalità prescritte per i cittadini italiani;
– gli alunni con cittadinanza non italiana sprovvisti di codice fiscale, possono effettuare l’iscrizione on line grazie a una funzione del sistema che crea un codice provvisorio;
– il termine delle iscrizioni per i corsi per adulti è fissato al 31 maggio 2014;
– la scelta di avvalersi o avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica vale per tutto il corso di studi e può essere modificata solo a richiesta delle famiglie o dello studente maggiorenne, ciascun anno entro il termine delle iscrizioni;
”Lo scorso anno protestammo vivamente contro la procedura on line, che consentiva alle scuole di scegliere l’offerta di tempo scuola secondo il loro piacimento, in aperta violazione della normativa vigente, che invece rimette la scelta alle famiglie – commenta Rita Manzani Di Goro, presidente di A.Ge. Toscana- Constatiamo con piacere che il Ministero ha preso atto della fondatezza delle nostre obiezioni e ha modificato sia il modulo on line che le istruzioni alle scuole”.
La procedura on line (www.iscrizioni.istruzione.it) non è difficile e c’è più serenità da parte delle famiglie. Per contro, cresce l’attenzione a fare scelte oculate, perché a nessuno sfugge il fatto di giocarsi con pochi clic il benessere dei propri figli a scuola per i prossimi tre o cinque anni.
Ecco alcuni consigli e informazioni utili per vivere con serenità questo momento:
– ai genitori competono le scelte tra i diversi percorsi formativi e le opzioni del tempo scuola;
– è possibile presentare una sola domanda di iscrizione;
– se non si è più che certi della scelta, non affrettarsi eccessivamente a presentare la domanda: c’è tempo fino al 28 febbraio e non esiste alcuna priorità per chi arriva prima;
– le scuole, sia quelle di destinazione che quelle di provenienza, sono tenute a offrire un supporto informatico alle famiglie che ne hanno bisogno;
– i codici meccanografici, che identificano le scuole a cui iscrivere gli alunni, possono essere richiesti alle scuole di provenienza; altre informazioni su “Scuola in chiaro”: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola;
– i criteri di priorità nell’accoglimento delle domande debbono essere stati adottati dal Consiglio di Circolo o d’Istituto prima dell’avvio delle iscrizioni e la delibera deve essere pubblicata all’albo e sul sito web;
– nella determinazione dei criteri, i Consigli debbono ispirarsi a principi di ragionevolezza, quali la vicinanza dell’abitazione alla scuola o gli impegni lavorativi dei genitori; l’estrazione a sorte dovrà essere lasciata come estrema ‘ratio’, a parità di tutti gli altri requisiti;
– tutte le situazioni che attribuiscono un il diritto a precedenza debbono essere possedute entro la data di scadenza delle iscrizioni (28 febbraio 2014);
– se l’affido del minore non è congiunto, i due genitori devono perfezionare la domanda di iscrizione presso la scuola entro l’avvio del nuovo anno scolastico;
– in caso di alunno con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (Dsa), la domanda dovrà essere perfezionata presso la segreteria scolastica, consegnando copia della certificazione entro 10 giorni dalla chiusura delle iscrizioni;
– nell’eventualità che la domanda possa non essere accolta, non conviene comunque scegliere una o due scuole in subordine, perché in questo caso lo spostamento verrà effettuato automaticamente, senza interpellare di nuovo la famiglia;
– tempo scuola: la scelta delle famiglie è un’indicazione, che però diventa vincolante se si raggiunge il numero di domande minimo necessario per attivare una classe (18 alunni per l’infanzia e la media, 15 per la primaria), sempre che vi siano le condizioni logistiche necessarie;
– la scelta migliore è quella che tiene prioritariamente conto del bambino e delle sue necessità;
– è sconsigliabile mettere l’ordine di priorità a tutte le possibilità offerte di tempo scuola, perché in questo caso la scuola può legittimamente attribuirci quella che è la nostra terza o quarta scelta;
– per la scuola dell’infanzia la domanda è solo cartacea e c’è possibilità di scegliere fra 25, 40 e fino a 50 ore, tenendo conto che le attività in compresenza sono possibili con la formula a 40 ore e vengono progressivamente meno, via via che ci si avvicina alle 50 ore settimanali (es: 42,5, che corrisponde a otto ore e mezzo al giorno per cinque giorni);
– per l’iscrizione alla primaria, le scuole debbono consegnare il Piano dell’Offerta Formativa con le articolazioni e le scansioni dell’orario, inclusi i rientri pomeridiani e i servizi mensa;
– per l’iscrizione alla prima media, gli istituti comprensivi non provvederanno più d’ufficio e le famiglie dovranno effettuare la normale iscrizione on line; gli alunni provenienti dallo stesso istituto hanno priorità rispetto a quelli provenienti da fuori;
– la prova orientativo-attitudinale per le classi prime a indirizzo musicale dovrà essere svolta in tempi utili a consentire l’iscrizione ad altra classe o istituto entro il 15 marzo 2014;
– grande novità per la scuola superiore sono le sezioni ad indirizzo sportivo dei licei scientifici, che per quest’anno saranno limitate a una sola classe per ciascun istituto;
– per combattere la dispersione, i genitori hanno facoltà di chiedere il cambiamento del corso di studi prima dell’inizio delle lezioni o comunque nei primi mesi dell’anno scolastico; si rispetta così la facoltà dei genitori di scegliere liberamente il corso di studi ritenuto più confacente alle attitudini e alle aspirazioni del figlio;
– gli studenti figli di cittadini europei residenti in Italia sono assegnati alla classe successiva, per numero di anni di studio, a quella frequentata con esito positivo nei Paesi di provenienza;
– i minori rifugiati e i minori stranieri non accompagnati hanno accesso agli studi di ogni ordine e grado, secondo le modalità prescritte per i cittadini italiani;
– gli alunni con cittadinanza non italiana sprovvisti di codice fiscale, possono effettuare l’iscrizione on line grazie a una funzione del sistema che crea un codice provvisorio;
– il termine delle iscrizioni per i corsi per adulti è fissato al 31 maggio 2014;
– la scelta di avvalersi o avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica vale per tutto il corso di studi e può essere modificata solo a richiesta delle famiglie o dello studente maggiorenne, ciascun anno entro il termine delle iscrizioni;
– la scelta specifica di attività alternative deve essere effettuata all’inizio dell’anno scolastico.
”Un suggerimento rivolto a tutti i consigli d’istituto è quello di inserire, sia nelle domande di iscrizione che in quelle di riconferma per gli anni successivi al primo, una specifica liberatoria affinché i recapiti dei genitori possano essere forniti ai rappresentanti di classe – conclude Di Goro – Molte segreterie non hanno difficoltà a fornire email e numeri di telefono, prendendo a riferimento gli artt. 5 T.U. 297/1994 e 95 D.L. 196/2003, ma altre sollevano numerose obiezioni. Basta questo piccolo accorgimento per rendere più viva e proficua la partecipazione dei genitori, che ogni giorno di più è una risorsa per le scuole”.
”Un suggerimento rivolto a tutti i consigli d’istituto è quello di inserire, sia nelle domande di iscrizione che in quelle di riconferma per gli anni successivi al primo, una specifica liberatoria affinché i recapiti dei genitori possano essere forniti ai rappresentanti di classe – conclude Di Goro – Molte segreterie non hanno difficoltà a fornire email e numeri di telefono, prendendo a riferimento gli artt. 5 T.U. 297/1994 e 95 D.L. 196/2003, ma altre sollevano numerose obiezioni. Basta questo piccolo accorgimento per rendere più viva e proficua la partecipazione dei genitori, che ogni giorno di più è una risorsa per le scuole”.