Se il sito del Miur per le iscrizioni sembra preso d’assalto da migliaia di utenti per la comprensibile ansia di non farcela in tempo, diffidando forse della tecnologia, il ministro all’Istruzione Francesco Profumo minimizza: “Fretta immotivata per le iscrizioni online. Nei prossimi giorni la situazione si normalizzerà”.
Intanto dopo le polemiche suscitate dal blackout del sito Miur pure Federconsumatori scende in campo: “Anche ieri forti i disagi per le iscrizioni online. Su 51.641 domande solo 35.476 sono andate a buon fine. Un dato migliore rispetto a quello di ieri, giornata in cui più di 96mila genitori hanno tentato di iscrivere online i propri figli al primo anno delle scuole primarie e secondarie, ma solo 14mila iscrizioni sono andate a buon fine”.
“La grande affluenza, perfettamente prevedibile, ha di nuovo mandato in tilt i server del Ministero della Pubblica Istruzione. Diverse le segnalazioni di disagi arrivate alla Federconsumatori che spengono i toni trionfalistici con cui il ministro Profumo continua a pubblicizzare l’iniziativa, descrivendola un grande successo”.
Intanto, come è noto, sono circa 1milione e 670mila gli studenti che devono iscriversi online, “in media 43mila al giorno: il doppio degli accessi che hanno mandato in tilt il server”, motivo per cui l’associazione chiede una proroga dei termini di iscrizione qualora i problemi dovessero continuare.
Per il Codacons le iscrizioni online rappresentano un “impegno gravoso per quei genitori che, pur avendo il computer, non navigano abitualmente in internet ed impossibile per quel 43,2% di famiglie che il computer neanche ce l’hanno” e propone pure di regalare “ai genitori che non lo possiedono e ne fanno richiesta, i computer che la PA periodicamente elimina per il naturale svecchiamento delle apparecchiature”.
“Il sistema sta funzionando bene”, ha detto invece il ministro. “Ma in questi giorni c’è stata una fretta che non ha motivazione perché non è che chi primo arriva meglio alloggia. Nei prossimi giorni sono certo che il numero di persone che vorranno accedere sarà più regolare, senza picchi e quindi la situazione si normalizzerà”.
In ogni modo fanno sapere dal ministero, il dicastero sta predisponendo un gruppo di intervento tecnico di supporto ai server per fronteggiare i picchi di accesso ed eventuali criticità.
Il problema del sovraccarico e quindi del mal funzionamento non sarebbe tanto nei server quanto nell’accesso ai database e per questo gli esperti Oracle stanno cercando una soluzione. Un secondo intervento che si sta attivando è quello di potenziare la memoria web. Infine, spiegano i tecnici, l’accesso contemporaneo attraverso versioni Explorer molto vecchie ha affaticato il sistema più di quanto previsto.
Il Miur fa inoltre presente che per le famiglie con più figli, non è necessario iscriversi più volte. La registrazione infatti serve per ottenere un codice di accesso al servizio delle iscrizioni on line e con questo possono essere presentate tutte le domande necessarie.
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