Alunni

Iscrizioni scolastiche 2025: tutto quello che c’è da sapere per studenti diversamente abili, stranieri, adottati e non accompagnati

Con la circolare ministeriale del 26 novembre 2024, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha stabilito le modalità e le tempistiche per le iscrizioni all’anno scolastico 2025/2026. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online, tra l’8 e il 31 gennaio 2025, per tutte le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo d’istruzione, incluse quelle dei percorsi di istruzione e formazione professionale.

Esclusioni iscrizioni online

Non tutte le iscrizioni potranno essere effettuate online. Sono escluse:

  • Le scuole dell’infanzia;
  • Le scuole della Regione Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano;
  • Le classi terze dei licei artistici e degli istituti tecnici, indipendentemente dall’indirizzo o dall’opzione;
  • Il percorso di specializzazione per “Enotecnico” degli istituti tecnici del settore tecnologico, indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”;
  • I percorsi di istruzione per adulti, anche presso istituti di prevenzione e pena;
  • Gli alunni in fase di preadozione, per i quali l’iscrizione deve essere effettuata direttamente dalla famiglia affidataria presso la scuola prescelta.

Alunni/studenti diversamente abili

I genitori o i tutori legali, dopo aver completato l’iscrizione online, sono tenuti a perfezionare la procedura consegnando alla scuola la certificazione rilasciata dall’ASL di competenza. Tale documentazione deve includere la diagnosi funzionale, necessaria affinché la scuola possa richiedere il personale docente di sostegno, eventuali assistenti all’autonomia e alla comunicazione, oltre a predisporre il PEI (Piano Educativo Individualizzato).

Alunni/studenti con DSA

Per gli studenti con DSA (Disturbo Specifico di Apprendimento) dopo aver effettuato l’iscrizione on line è necessario perfezionarla con la presentazione alla scuola prescelta della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170 . Tale documentazione consentirà la predisposizione del PDP (Piano Didattico Personalizzato).

Alunni/studenti con cittadinanza non italiana

Per gli studenti stranieri si applicano le medesime modalità di iscrizione previste per gli alunni italiani. Tuttavia, è posta particolare attenzione alla programmazione del flusso delle iscrizioni, al fine di garantire una distribuzione equilibrata della popolazione scolastica. Questo approccio mira a evitare concentrazioni anomale o ingiustificate di studenti stranieri all’interno di singole classi di uno stesso istituto scolastico.

Minori titolari dello status di rifugiato e/o non accompagnati

I suddetti minori hanno accesso agli studi secondo le modalità previste per i cittadini italiani. Qualora i suddetti minori dovessero essere sprovvisti del codice fiscale, la domanda d’iscrizione online potrà essere effettuata dai è consentito ai genitori o a coloro che esercitano la responsabilità. Nel caso in cui anche queste figure fossero prive di codice fiscale, dovranno recarsi presso l’istituzione scolastica prescelta per completare l’iscrizione tramite riconoscimento in presenza, utilizzando i documenti identificativi in loro possesso.

Alunni/studenti adottati all’Estero

La procedura d’iscrizione on line si applica anche agli alunni/studenti adottati. In caso di adozione internazionale, qualora l’iscrizione avvenga in una fase in cui l’iter burocratico non sia ancora stato completato e la famiglia sia ancora priva del codice fiscale del minore o della documentazione definitiva, è possibile creare un “codice provvisorio”, che sarà sostituito dall’istituzione scolastica sul portale SIDI non appena la famiglia presenterà i documenti atti a certificare l’adozione avvenuta all’Estero

Alunni/studenti adottati in Italia

In caso di adozione nazionale con collocamento provvisorio preadottivo, al fine di garantire protezione e riservatezza ai minori, l’iscrizione è effettuata dalla famiglia affidataria direttamente presso la segreteria della scuola. Anche in questo caso è opportuna la creazione di un codice fiscale provvisorio per garantire la necessaria riservatezza sui dati anagrafici di origine.

Francesco Di Palma

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