Come abbiamo più volte ricordato oggi, 15 gennaio, scade il termine, rivolto alle scuole, per attivare le classi prime dell’indirizzo “Made in Italy” dal prossimo anno scolastico 2023/2024. Le scuole interessate devono presentare alla Regione e all’USR la richiesta entro oggi, come annunciato da una nota del ministero dell’Istruzione e del Merito dello scorso 28 dicembre.
Qualche giorno fa la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, non le ha mandate dire. “Restiamo sconcertati nell’osservare quanto dilettantismo organizzativo il Ministro Valditara sta mettendo in campo, che mette in difficoltà intere scuole. Insieme alla giornata nazionale del Made in Italy e al premio annuale del Maestro del Made in Italy, queste azioni spot sembrano vere pennellate di propaganda ideologica, di cui la scuola italiana e le giovani generazioni non hanno certo bisogno”, ha detto.
Intanto a Torino, come scritto dal Corriere di Torino, “il Les è offerto da 8 scuole superiori statali e 4 paritarie, 40 in Piemonte. La nota ministeriale per aggiungere il nuovo indirizzo del Made in Italy è arrivata solo lo scorso 28 dicembre” e dunque i Licei “Economico e sociale”, oltre a introdurre anche il Made in Italy possono anche “non chiedere l’attivazione del nuovo indirizzo”, mentre ancora “non si sa quali scuole lo offriranno”.
Gli Uffici Scolastici Regionali dovranno comunicare alla Direzione Generale per i Sistemi Informativi e la Statistica (DGSIS), con le modalità che verranno definite da apposita nota, l’elenco dei codici meccanografici delle scuole autorizzate ad attivare il nuovo indirizzo liceale “made in Italy”.
Successivamente la DGSIS provvederà all’integrazione del medesimo indirizzo di studi nei modelli già personalizzati dalle istituzioni scolastiche. A partire dal 23 gennaio 2024, senza alcun intervento ulteriore da parte delle scuole, il nuovo indirizzo liceale “made in Italy”, potrà essere scelto dalle famiglie per le iscrizioni on-line sulla piattaforma UNICA.
Nella mattinata del 20 dicembre, in poco più di tre ore, l’aula del Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 958 recante disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy.
L’articolo 18 del provvedimento, riscritto interamente nel corso del passaggio alla Camera, riguarda l’istituzione di un nuovo percorso liceale.
Va segnalato che il ddl è stato approvato seguendo la procedura ordinaria e senza fare ricorso al voto di fiducia anche se, per la verità nel passaggio al Senato i numerosi emendamenti presentati dai diversi gruppi parlamentari sono stati respinti uno ad uno senza troppi problemi.
Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Michaela Biancofiore (Centri Civic d’Italia), Rosso (Forza Italia), Cantalamessa (Lega) e Ancorotti (Fratelli d’Italia).
I gruppi di opposizione hanno espresso il voto contrario con varie motivazioni.
M5S e PD, in particolare, hanno definito il provvedimento una lista dei desideri senza sostanza, mirata alla comunicazione e alla propaganda e inadeguata di fronte alle sfide industriali del Paese.
Adesso il nuovo percorso potrà essere proposto agli studenti che si iscriveranno al primo anno della secondaria di secondo grado.
La legge, infatti, prevede che per dare avvio ai liceo made in Italy il Ministro, nei prossimi 90 giorni, dovrà adottare un apposito Regolamento.
Ma in via transitoria la costituzione delle classi prime potrà avvenire, su richiesta delle istituzioni scolastiche che erogano l’opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane e previo accordo tra l’ufficio scolastico regionale e la regione, sulla base di un quadro orario allegato alle legge stessa.
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