I tempi per l’iscrizione alla scuola superiore iniziano a ridursi. Gli interessati potranno inoltrare la domanda fino alle ore 20:00 del prossimo 28 gennaio. Il comunicato del ministero dell’Istruzione informa che saranno online anche le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica. E quanto alle scuole paritarie, per queste l’adesione alle iscrizioni online resta facoltativa.
Per procedere sarà necessario avere un’identità digitale: si potrà accedere al sistema utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Per conoscere le singole scuole e la loro offerta è possibile visitare il portale “Scuola in Chiaro”, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per dare informazioni su ciascun istituto. Il MI ha, inoltre, attivato una pagina dedicata alle iscrizioni online (https://www.istruzione.it/iscrizionionline/), con tutti i dettagli, i chiarimenti e video esplicativi per guidare, passo dopo passo, gli utenti nelle varie fasi della procedura.
Andrea Gavosto, presidente della Fondazione Agnelli (da cui nasce il portale Eduscopio.it), nell’appuntamento della Tecnica della Scuola Live esorta i docenti a formarsi al meglio sugli approcci e i metodi della didattica orientativa, la quale non può esaurirsi nella ratifica del voto. L’insegnante deve andare più a fondo nei talenti, le inclinazioni, le passioni dei ragazzi, non ci si può fermare alla superficie o limitarsi a valutare una competenza.
Quali competenze imprescindibili per prepararsi all’università e al lavoro? “La didattica orientativa è la chiave – risponde Andrea Gavosto -. Con Eduscopio cerchiamo di fare un pezzettino di percorso ma i compiti di realtà sono cruciali per orientare i ragazzi e prepararli al futuro”.
E continua: “Io credo poco nella lista di competenze importanti, alle volte sono etichette vuote. Sicuramente conta avere delle competenze di base, italiano, matematica, inglese o imparare a porsi le domande giuste; dall’altro stiamo scoprendo che sono fondamentali anche le competenze sociali ed emotive, che permettono ai ragazzi di motivarsi, di superare le difficoltà, di mettersi in relazione con i compagni”.
Tuttavia chiarisce: “C’è chi dice che non esistono le competenze ma esiste la competenza cioè la capacità di usare le risorse interne o esterne in relazione all’obiettivo che si ha davanti. E io mi sento molto in linea con questo concetto. Non esistono ricette, esistono dei blocchi su cui la scuola deve lavorare per offrire competenze di base e competenze socio-emotive, accompagnate da un’attività di orientamento che vada al di là del consiglio orientativo che oggi è solo ratifica dei voti in classe e poco più“.
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