L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è calcolato in base a tre parametri: il reddito, il patrimonio mobiliare e il patrimonio immobiliare. L’ISEE indica la situazione economica del singolo componente il nucleo familiare, rapportando l’ISE (Indicatore della Situazione Economica) al reale numero dei componenti del nucleo familiare secondo una scala di equivalenza. In questo modo si supera il difetto di altri criteri che sono basati soltanto sul reddito e non considerano gli altri aspetti della situazione economica di una famiglia. L’ISEE è necessario non solo per le agevolazioni per tasse universitarie, ma anche per ottenere ad esempio:
– tariffe agevolate sugli altri servizi di pubblica utilità (energia, gas, acqua);
– assegno di maternità;
– prestazioni scolastiche (libri, mense e borse di studio);
– agevolazioni per servizi sanitari e assistenziali;
– altre agevolazioni comunali.
A tal proposito nei siti web di alcune Università si può leggere: “gli studenti con ISEE non superiore a € 18.000,00, che conseguono la laurea nel numero minimo di anni previsto dai rispettivi ordinamenti a decorrere dalla data di prima immatricolazione all’università, senza iscrizioni come “fuori corso” o “ripetente” e con voto di laurea di 110/110, hanno diritto al rimborso della tassa di iscrizione e dei contributi universitari riferiti all’ultimo anno”.
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