Categorie: Generico

Isfol: 190.000 gli studenti fuori dall’istruzione

Ammonta a 190.000 la quota di giovani che lo Stato dovrebbe far rientrare nel sistema formativo: la stima è stata espressa da Sergio Trevisanato, presidente dell’Isfol, l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, durante il convegno di apertura di Job&Orienta 2004, alla Fiera di Verona fino a sabato 27. Secondo i dati elaborati dall’Isfol, nell’anno formativo 2002/03 un ragazzo su dieci tra i 15 e i 17 anni non risultava infatti iscritto a nessun percorso formativo: in totale si tratterebbe di quasi 190.000 ragazzi.
"E’ un dato che deve far riflettere – ha detto Trevisanato – bisogna infatti puntare sulla formazione, ma soprattutto sulla informazione per poter intervenire in tempo su ciascun ragazzo: attraverso un quadro statistico dello stato formativo dei giovani (quanti frequentano la scuola, la formazione professionale o l’apprendistato) e il quadro anagrafico (quanti sono fuori dai percorsi)".
Secondo l’Isfol per ottenere un maggiore coinvolgimento dei ragazzi, sarebbe decisivo riuscire a far assumere ai ragazzi nuovi modelli di istruzione e formazione a carattere triennale: un progetto su questa linea è stato avviato nel 2003/2004 e la sperimentazione inizierà a fornire i primi dati nel prossimo anno. Nell’insieme, i percorsi formativi realizzati sono oltre 1.300, per un totale di 23.500 allievi, così distribuiti: 865 corsi di formazione professionale avviati, con il coinvolgimento di 14.500 allievi; 464 percorsi di istruzione integrati con 9.000 allievi. Le risorse a disposizione per la sperimentazione sono pari a 216 milioni di euro: 204, 7 milioni di euro da parte del Ministero del lavoro e 11,3 milioni di euro dal Ministero dell’istruzione.
Dall’analisi dei protocolli di intesa tra Regioni, Ministero del lavoro e Ministero dell’istruzione, emergono, in sostanza, due tipologie di percorso tra i nuovi modelli: il primo è quello dei percorsi di formazione professionale, centrati maggiormente sulle agenzie formative e finalizzati al conseguimento di un attestato di qualifica professionale valido per l’iscrizione ai centri per l’impiego, nonché per l’acquisizione dei crediti per l’eventuale rientro nel sistema d’istruzione (adottata da Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna). Il secondo percorso è invece quello di istruzione integrata da moduli di formazione professionale: centrati maggiormente sulle istruzioni scolastiche e finalizzati alla progressione scolastica, al conseguimento di un attestato di qualifica professionale per l’iscrizione ai centri per l’impiego o per i crediti per il passaggio nel sistema della formazione professionale (adottati da Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Campania e Sicilia).
L’Isfol ha infine resi pubblici i dati riguardanti gli studenti, tra i 15 e i 17 per un totale di 1.534.000 allievi,  che nell’anno scolastico 2002/03 risultavano regolarmente integrati nel sistema istruzione: "Nello specifico – si legge in una nota – l’85% risultava iscritto alla scuola secondaria; il 4% alla formazione professionale di primo livello; lo 0,3% sono apprendisti che hanno frequentato attività di formazione esterna".

Stato formativo dei giovani 15-17enni
anno scolastico/formativo 2002/2003
valore assoluto valore %
Giovani iscritti nella scuola secondaria 1.461.927 84,8
Giovani iscritti nella formazione professionale di primo livello 67.080 3,9
Giovani in apprendistato che hanno frequentato attività di formazione esterna 4.998 0,3
Giovani non inseriti in alcun  percorso formativo 189.272 11
Popolazione 15-17enne al 1 gennaio 2003         1.723.277 100
Fonte: elaborazione e proiezioni Isfol su dati Istat, Isfol e Miur

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024