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Isfol, l’accesso al patrimonio librario ora anche via web

Consultare gratuitamente da casa, pigiando con le dite sul mouse, un patrimonio documentale enorme, iniziato oltre trent’anni fa, composto da decine di migliaia di volumi, oltre che da 20 mila monografie e oltre 200 periodici, in particolare incentrati sulle scienze sociali: si tratta del catalogo Opac Isfol, già disponibile in rete grazie al Centro di documentazione specializzato.
Le collezioni librarie – ha fatto sapere l’Isfol – sono state catalogate, classificate e indicizzate secondo gli standard internazionali e comprendono pubblicazioni di enti nazionali e internazionali, atti ufficiali, testi di legislazione, rapporti tecnici e la cosiddetta letteratura grigia: testi che non vengono diffusi dai normali canali del commercio librario, ma direttamente dagli stessi autori o enti pubblici e privati senza fini di lucro”.
L’accesso è facile e aperto a tutti: si possono effettuare diversi tipi di ricerca grazie alla ricchezza delle opzioni previste. Da quelle più semplici che prevedono l’utilizzo delle comuni chiavi di ricerca (parole per titolo, data, tipo di pubblicazione, collana) fino al quelle più sofisticate offerte dal Thesaurus Isfol “e-thes” che consente ricerche tematiche. Ogni scheda contiene tutte le informazioni relative al testo selezionato, che in molti casi oltre ad essere consultabile può anche essere scaricato. L’Opac Isfol consente, inoltre, un aggiornamento costante sulle nuove acquisizioni – monografiche e periodiche – provenienti da acquisti e abbonamenti. La documentazione che ancora non risulta disponibile in formato elettronico sarà comunque accessibile agli utenti esterni tramite il servizio di prenotazione, prestito e consultazione presso il Centro di Documentazione Specializzato.
Oltre all’accesso on line alla documentazione, l’Isfol aprirà nei prossimi giorni per la prima volta al pubblico la sua biblioteca. L’ingresso è consentito a: docenti, ricercatori universitari, funzionari e dirigenti pubblici, formatori, borsisti e laureandi che dovranno mettersi in contatto con il Cds e fissare un appuntamento. “Presso la sezione prestiti e consultazione è disponibile inoltre – conclude l’istituto – un servizio di ‘reference’ che offre l’assistenza di personale specializzato per la ricerca bibliografica, le informazione sugli strumenti di ricerca a disposizione e la consultazione di repertori e banche dati”. Una vera “manna” per chi prepara libri, ricerche o semplicemente delle tesine didattiche di fine corso.
 
Chi volesse approfondire le informazioni può inoltrare richiesta tramite e-mail all’indirizzo cds@isfol.it.
Alessandro Giuliani

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