La Francia chiuderà venerdì le sue ambasciate e le sue scuole in circa 20 paesi a causa dei timori di una reazione ostile alla annunciata pubblicazione, sul prossimo numero del settimanale satirico Charlie Hebdo, di vignette sul profeta Maometto. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Laurent Fabius. Intanto e’ stata vietata la manifestazione di protesta contro il film ritenuto blasfemo sulla vita di Maometto, prevista per sabato a Parigi. ”E’ stata presentata una richiesta per una manifestazione, ma sarà respinta”, ha dichiarato il primo ministro Jean-Marc Ayrault alla radio Rtl.
”Non c’e’ ragione – ha aggiunto – di lasciar entrare nel nostro Paese conflitti che nulla hanno a che vedere con la Francia”. Tornando alle vignette annunciate da Charlie Hebdo, la Francia e’ ”un Paese in cui la libertà di espressione e’ garantita, compresa quella di caricatura”, ma ”se qualcuno si dovesse sentir offeso” dalle vignette su Maometto pubblicate dal settimanale satirico Charlie Hebdo ”può ricorrere ai tribunali”, ha dichiarato il premier.
Ieri lo stesso direttore del magazine d’Oltralpe, conosciuto con lo pseudonimo di Charb, aveva affermato che ”le immagini saranno uno shock per coloro che vogliono essere scioccati leggendo un giornale che non hanno mai letto”, ma ”i disegni non sono piu’ provocatori del solito”. (Asca)
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