Non solo strattonamenti e percosse, ma anche prolungati isolamenti: con queste pesanti accuse è stata posta in arresto una insegnante di 57 anni.
La donna, in servizio in una scuola materna della provincia di Pistoia, è stata posta ai domiciliari, in esecuzione di misura cautelare, con l’accusa di maltrattamenti verso minori.
Tutto è partito a seguito delle segnalazioni delle famiglie di alcuni alunni di cinque e sei anni, giunte a più comandi dell’Arma, tutte riconducibili alla stessa sezione della scuola, nella quale sono inseriti una trentina di alunni.
Il capo d’accusa, sulla base delle risultanze di quasi cinque mesi di indagini riservate, “evidenzia – hanno spiegato i carabinieri – come le condotte attuate dall’insegnante nei confronti dei piccoli alunni siano consistite in minacce, insulti di vario genere e vessazioni fisiche (strattonamenti, percosse e prolungati isolamenti)”.
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Gli accertamenti sono stati anche “correlati dalle dichiarazioni di alcuni genitori che hanno comunicato agli inquirenti lo stato di disagio manifestato in alcune circostanze dai piccoli alunni, alcuni dei quali cominciavano ad avere seri problemi a recarsi a quotidianamente a scuola”.
Tuttavia, nessuno dei piccoli alunni, si specifica, “ha riportato lesioni nelle varie situazioni oggetto dell’indagine”. Nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia.
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