Concorsi

Ispettori scolastici, concorso in arrivo: per partecipare non basterà la laurea

C’è anche l’attuazione del concorso per ispettori scolastici nell’accordo sul reclutamento transitorio raggiunto tra Miur e sindacati il 1° ottobre scorso, i cui contenuti sono stati comunicati in anteprima dalla Tecnica della Scuola.

Assunzioni nel 2021

Il ministero dell’Istruzione è autorizzato a bandire un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, a decorrere da gennaio 2021, di dirigenti tecnici nel limite di una maggiore spesa di personale pari a 7,99 milioni di euro“, si legge nella bozza di decreto legge per la selezione e successiva immissione in ruolo di una serie di figure professionali, oltre agli insegnanti.

Il testo in CdM a giorni

Il testo, che dovrebbe essere all’esame del Consiglio dei ministri la prossima settimana, prevede l’avvio di una procedura concorsuale – già prevista dalla Legge 107/2015 – utile a rimpolpare il pool di ispettori scolastici che al momento è fermo a poco più di 50 unità (molte meno di quelle necessarie, a causa del mancato turn over degli ultimi anni) da utilizzare in ambito nazionale.

Secondo quanto apprende l’Agenzia Ansa, al temine del concorso il numero di ispettori scolastici passerebbe “dai 55 attuali a quasi 80” complessivi.

Chi potrà partecipare e con quali titoli

L’accesso al concorso dovrebbe essere riservato, oltre che ai dirigenti scolastici, anche a maestri della scuola dell’infanzia e primaria; docenti della secondaria, rettori dei convitti nazionali, oltre che dirigenti dei conservatori di musica e delle accademie di belle arti.

Oltre al ruolo professionale, con una anzianità complessiva di effettivo servizio di ruolo di un numero di anni considerevole., li interessati al concorso dovranno essere in possesso necessariamente del diploma di laurea.

I compiti del dirigente tecnico

Ricordiamo che l’ispettore scolastico – parte integrante del Sistema Nazionale di Valutazione – svolge la funzione ispettiva all’interno degli istituti scolastici, per esaminare e migliorare l’attività realizzata, anche in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.

Tra i compiti dell’ispettore tecnico – definiti dalla Direttiva del 2 Luglio 2002 – vi sono anche le verifiche e le ispezioni svolte su specifiche situazioni disposte dal ministro dell’Istruzione e dagli uffici dell’amministrazione scolastica centrale.

Alessandro Giuliani

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