Qualche giorno fa abbiamo già dato notizia della Conferenza per il coordinamento funzionale del Sistema Nazionale di Valutazione che si è tenuta il 23 dicembre scorso.
Tra le tante decisioni assunte, una merita particolare attenzione: lo svolgimento delle visite ispettive nelle scuole avverranno, per questo primo anno di valutazione esterna, nel periodo da marzo a maggio 2016 (tre giorni per ogni visita), solo in un numero limitato di scuole.
Verranno, infatti, visitate 350-400 istituzioni scolastiche (di cui circa 20 paritarie) tenendo però conto delle indicazioni dei 49 dirigenti tecnici che, rispetto agli esperti dei profili A e B, selezionati quest’anno, dovranno svolgere un maggior numero di visite.
E non è neanche detto che si riusciranno ad effettuare tutte queste visite: infatti, in caso di difficoltà a raggiungere il numero indicato, è preferibile ridurre il numero di scuole piuttosto che ridurre il tempo che viene dedicato a ciascuna scuola.
Quindi siamo decisamente lontani dai numeri della Direttiva 11/14 e CM 47/14, che parlavano di 800 scuole all’anno.
Ma come verranno selezionate queste scuole?
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Dato che al momento non è possibile identificare affidabili indicatori di efficacia e di efficienza, nel corrente anno scolastico si procederà all’estrazione di un campione statistico delle scuole con riguardo: a) alla macroarea geografica; b) al ciclo scolastico. Nell’ambito di ciascuna macroarea geografica il numero di scuole estratte per ogni regione sarà proporzionale al numero di scuola presenti nella regione stessa.
L’estrazione avverrà sulla base della popolazione scolastica del 2014-2015. Qualora dovesse essere estratta una istituzione scolastica non più esistente nell’a.s. 2015-2016 si procederà al suo rimpiazzo.
Le decisioni assunte nel corso della conferenza hanno evidenziato, come ha commentato la Flc Cgil, “un atteggiamento di cautela e prudenza, per lo meno per il corrente anno scolastico, rispetto ad uno dei passaggi più delicati della procedura di valutazione delle scuole individuata dal Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione”. Infatti, anche in questo caso la Direttiva 11/14 e la Circolare Ministeriale 47/14 stabilivano che le scuole da sottoporre a verifica sarebbero state fino ad un massimo del 10% del totale per ciascun anno scolastico, così individuate: il7 % attraverso indicatori di efficienza ed efficacia e il 3 % in base a campionamento casuale. Indicatori che, evidentemente, quest’anno non è ancora stato possibile individuare per poter effettuare una scelta ponderata.
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