I recenti drammatici eventi degli Stati Uniti, hanno confermato ancora una volta che nel mondo esistono larghi strati di popolazione che non credono nei valori della giustizia, della democrazia e della pace e che si illudono di poter risolvere i problemi di disagio materiale e morale compiendo azione di terrorismo, il quale di giorno in giorno più feroce nega sempre più la dignità della persona umana.
Oggi l’attenzione viene rivolta anche alla scuola, alla funzione e al ruolo cui essa è chiamata, specialmente in alcuni Paesi, per creare negli studenti di oggi, i cittadini di domani a cui ripugnerà la guerra e la violenza sotto tutte le forme e che aspireranno alla pace.
Va sottolineata, perciò, l’esperienza del villaggio-comunità Neve Shalon/Wahat al Salam che rappresenta una vera e propria oasi di pace nella quale riescono a convivere pacificamente ebrei e palestinesi.
In questa comunità è stata realizzata una struttura educativa unica nel suo genere in cui docenti e dirigenti sono equamente suddivisi tra palestinesi ed israeliani nel tentativo di riuscire a insegnare, tra due culture, nel rispetto reciproco delle diverse tradizioni religiose e linguistiche.
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