Permane in aumento in numero complessivo di alunni iscritti a scuola: a darne notizia è l’Istituto Nazionale di Statistica attraverso la pubblicazione dell’annuario statistico italiano 2005. Si conferma, con questo dato l’andamento positivo registrato a partire dal 2000-2001.
Secondo l’Istat gli studenti iscritti all’anno scolastico 2003-2004 risultano complessivamente 8.851.235, circa 47.000 in più rispetto all’anno precedente (con un incremento dello 0,5%). Ma non tutti i cicli scolastici hanno fatto registrare lo stesso tasso crescente di iscrizioni: ad aumentare risultano, in particolare, gli alunni delle scuole dell’infanzia (+13.000 rispetto all’anno scolastico 2002-2003), che arrivano così al 18,6% del totale, e quelli delle scuole superiori (+17.000, sempre rispetto al 2003), che giungono al 29,7%.
Le scuole più frequentate rimangono invece le elementari che ospitano il 31,3% degli alunni, mentre le medie inferiori si fermano al 20.4% del totale. Diversificata anche la situazione riguardante la presenza degli alunni a scuola: il tasso di scolarità risulta di poco inferiore al 100% nelle scuole d’infanzia, primarie e anche nelle medie: più indietro la scuola secondaria superiore, dove in media gli studenti sono presenti al 91,9%: un dato importante perché in netto aumento rispetto al 1998-99 quando era all’82,2%.
Secondo i dati resi noti dall’Istat, le femmine sarebbero più propense dei maschi a proseguire gli studi oltre la scuola secondaria: le diplomate che si iscrivono a un corso universitario sono 77 su 100, mentre i diplomati solo 67 su 100. Continua anche a crescere anche il numero di giovani che per la prima volta si sono iscritti all’università: gli immatricolati, sempre nell’anno accademico 2003-2004, hanno raggiunto quota 337.000 con un incremento dell’1,8% (6 mila in più rispetto all’anno precedente). In totale la popolazione universitaria è pari a 1.805.910.
Ma nonostante il mondo accademico richiami un numero sempre maggiore di giovani, ogni anno 5 studenti universitari su 100 decidono di abbandonare gli studi; l’incidenza degli abbandoni è pari a 5,9 per i maschi e 4,8 per le femmine. Nel 2003-2004 il numero dei giovani che si è laureato è di 165.476 nel vecchio ordinamento, di 53.747 nei corsi di laurea triennali e di 8.796 nei corsi di laurea specialistici.