Nel 2023 permane un gap di genere a svantaggio dei ragazzi, che lasciano la scuola più spesso (il 13,1% contro il 7,6% delle ragazze), con percentuali particolarmente elevate in Sardegna (23,4% dei maschi abbandonano la scuola), Campania (19,3%) e Sicilia (18,6%).
Questi sono alcuni dei dati presenti nell’undicesima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes), riferito allo scorso anno.
Il Rapporto offre una lettura approfondita dei livelli, delle tendenze e delle disuguaglianze di benessere che si possono osservare nei seguenti 12 ambiti: Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi.
Nell’anno scolastico 2022/23, la quota di ragazzi e ragazze che frequentano il terzo e ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado e non raggiungono la sufficienza è del 38,5% per le competenze in Italiano e del 44,2% per quelle in Matematica.
La quota più alta di studenti che non raggiungono un livello sufficiente di competenze in Italiano o in Matematica è nelle regioni del Mezzogiorno: per l’Italiano, le situazioni più critiche sono in Sicilia (insufficienti il 50,2% degli studenti), in Calabria (49,4%), in Campania (46,1%) e in Sardegna (45,9%); per la Matematica in Sicilia (61,4%), in Calabria (60,7%), in Sardegna (58,1%) e in Campania (57,7%).
Sempre nel 2023, i giovani di 18-24 anni che hanno conseguito al più il titolo di scuola secondaria di primo grado e sono usciti dal sistema di istruzione e formazione sono il 10,5% dei giovani della stessa età. Questa quota è in continua diminuzione rispetto agli anni precedenti e ormai vicina al 9%, target proposto dall’Unione europea per il 2030.
In diminuzione anche la percentuale di giovani non più inseriti in un percorso scolastico/formativo e non impegnati in un’attività lavorativa, i Neet. Nel 2023, sul totale dei 15-29enni la quota di Neet è del 16,1%, in calo rispetto al 2022 (19,0%). Quattro regioni del Mezzogiorno presentano tuttavia valori superiori al 20%: la Sicilia, la Calabria, la Campania e la Puglia.
Nel 2023 il 65,5% delle persone di 25-64 anni ha almeno una qualifica o un diploma secondario superiore (+2,5 punti percentuali rispetto al 2022). Tra le donne sono il 68,0% mentre tra gli uomini il 62,9%. Ancora sotto il 60% Campania (56,8%), Puglia (55,7%), Sardegna (55%) e Sicilia (54,9%).
Nel 2023, in Italia, il 45,9% delle persone di 16-74 anni che ha usato Internet negli ultimi tre mesi ha competenze digitali almeno di base. Questo valore è stabile rispetto al 2021, circa 10 punti percentuali sotto al livello europeo del 55,5%. Dall’analisi delle singole regioni italiane emerge un forte gradiente tra Centro-nord e Mezzogiorno a sfavore di quest’ultimo, con l’eccezione della Sardegna che si attesta attorno al valore medio.
L’indicatore che monitora la lettura di libri e quotidiani è diminuito di 2,5 punti percentuali negli ultimi quattro anni, dal 38,0% dei residenti del 2019 al 35,5% del 2023, su cui pesa l’andamento costantemente decrescente dei lettori di quotidiani. La percentuale di coloro che hanno letto quotidiani almeno tre volte la settimana passa dal 25,2% del 2019 al 21,3% del 2023 mentre la quota di persone che hanno letto quattro o più libri è rimasta stabile (22,3% nel 2019 e 22,6% nel 2023).
Nel 2023, il 12,4% delle persone di 3 anni e più si è recato in biblioteca almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’intervista. Il dato è in aumento di 2,2 punti percentuali rispetto al 2022 ed è quasi raddoppiato rispetto al 2021 (7,4%, il valore più basso degli ultimi anni), ma ancora inferiore alla quota del 15,3% osservata nel 2019.
SCARICA IL CAPITOLO ISTRUZIONE E FORMAZIONE
La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…
L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…
Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…
Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…
"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…
Può essere “imputato” all’IA generativa il suicidio di un ragazzo? Veniamo ai fatti: Sewell Setzer…