Categorie: Generico

Istat: l’offerta comunale di asili nido è ancora insufficiente

Il dato è riportato in un report dell’Istat diffuso il 18 luglio 2011 che analizzal’offerta comunale di asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia in quest’anno scolastico.

Gli iscritti ai nidi comunali risultano 154.334 bambini tra zero e due anni di età, mentre altri 38.610 bambini usufruiscono di asili nido convenzionati o sovvenzionati dai Comuni, per un totale di 192.944 utenti dell’offerta pubblica complessiva.
Progressivo è stato l’aumento dei Comuni che offrono il servizio di asilo nido, sotto forma di strutture comunali o di trasferimenti alle famiglie che usufruiscono delle strutture private: dal 32,8% del 2003/2004 al 48,3% del 2009/2010. Ne consegue che i bambini tra zero e due anni che vivono in un Comune che offre il servizio sono passati dal 67% al 77% (indice di copertura territoriale).
Ed è anche stata incrementata la spesa corrente per asili nido che fra il 2004 e il 2009 è aumentata del 39,0%. Nello stesso periodo è aumentato del 32% (quasi 47 mila unità) il numero di bambini iscritti agli asili nido comunali o sovvenzionati dai Comuni.
Guardando alle situazioni regionali, sono ancora evidenti le differenze territoriali in termini sia di spesa sia di offerta e di utilizzo dei servizi esistenti: i bambini che usufruiscono di asili nido comunali o finanziati dai Comuni variano dal 3,4% al Sud al 16,4% al Nord-est, mentre la percentuale di Comuni che offrono il servizio varia dal 21,2% al Sud al 77,3% al Nord-est. Al Sud appare ancora una volta appare evidente la carenza di strutture. Di contro, il Nord-est mantiene livelli superiori rispetto al resto d’Italia, con un incremento continuo dell’offerta comunale in tutte le regioni. L’Emilia-Romagna, in particolare, conserva il primato per la diffusione degli asili nido in termini di numerosità degli utenti (pari al 25,2% dei bambini tra zero e due anni), mentre assieme al FriuliVenezia Giulia risulta essere la regione in cui è maggiormente presente il servizio in termini di percentuale di Comuni coperti.
All’offerta tradizionale di asili nido si affiancano i servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia, che comprendono i “nidi famiglia”, servizi organizzati in contesto familiare con il contributo dei Comuni e degli enti sovracomunali. Nel 2009/2010 il 2,3% dei bambini tra zero e due anni ha usufruito di tale servizio, quota che è rimasta pressoché costante nel periodo osservato.
Questi servizi però non sono particolarmente diffusi sul territorio nazionale, ma rappresentano una realtà significativa in alcuni contesti, come nel Trentino-Alto Adige, dove si trovano i livelli più alti di utilizzo di queste strutture e i Comuni che hanno attivato servizi integrativi si riducono drasticamente passando dal Nord-est (28,3%) alle Isole (8,1%).
Complessivamente, dunque, è pari al 13,6% la quota di bambini che si sono avvalsi di un servizio socio educativo pubblico e al 56,2% quella di Comuni che offrono asili nido o servizi integrativi per la prima infanzia.
Lara La Gatta

Articoli recenti

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, entro quando conseguirla? La Eipass standard

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

20/07/2024

Bonaccini diventa europarlamentare, l’ex sottosegretaria Ugolini vuole subentrare alla presidenza dell’Emilia Romagna (col centro-destra?)

C’è anche Elena Ugolini tra i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, dopo il decennio…

19/07/2024

Autonomia differenziata con 20 scuole diverse, l’Italia si spacca? Al via raccolta firme pro referendum: strada lunga ma Conte e i sindacati ci credono

A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del…

19/07/2024

Campania: abolito l’obbligo del certificato medico per il rientro scuola dopo cinque giorni di malattia

Il Consiglio regionale della Campania ha eliminato l'obbligo del certificato medico per il rientro a…

19/07/2024

Tfa Sostegno, troppi posti vuoti per infanzia e primaria: la denuncia dell’università di Genova

Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…

19/07/2024

Abusi sessuali su minorenni online e in presenza: docente di religione condannato 12 anni

Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…

19/07/2024