I lettori ci scrivono

Istituire la figura del “mentor” nella scuola italiana

Introdurre nella scuola italiana la figura del “mentor”, capace, in qualche modo di venire incontro alle esigenze dei docenti e degli alunni.

In America esiste e si chiama proprio così, ossia “mentor” ed è una figura specializzata che prende in esame determinate situazioni di conflittualità comportamentale cercando di trovare un aiuto e una mediazione.

La professione docente, oggi, è diventata stressante e molti insegnanti non vedono l’ora di lasciare la scuola perché “non ce la fanno più”.

Sono diventati apatici, demotivati, insofferenti, abulici per il fatto che si trovano di fronte ad una generazione di adolescenti poco inclini all’ascolto, al rispetto delle consegne, degli ambienti, dei luoghi e delle persone con le quali si relazionano e sempre “attaccati” allo smatphone diventato ormai la panacea di tutti i mali del nostro tempo.

Da una parte, quindi, ci sono i docenti, dall’altra gli alunni che, nella stragrande maggioranza dei casi presentano problematiche sociali e relazionali più o meno gravi.

Abbiamo, infatti, tra le mura scolastiche alunni che soffrono di profondo malessere interiore, di forte svantaggio sociale, che soffrono per la separazione dei genitori, che sperimentano le nuove forme di povertà, che mostrano problemi di relazionarsi con gli altri, insomma un complesso di fattori che giocano un ruolo non positivo per la crescita e lo sviluppo umano, emozionale, avendo difficoltà di aprirsi al mondo.

L’insegnante è chiamato a svolgere un compito delicato, a capire il problema, a coglierne la sua gravità, a segnalarlo ai genitori e, tramite la scuola, a rivolgersi alle figure specializzate.

E tra queste un ruolo importante riveste proprio lo psicologo, ossia “lo scrutatore dell’anima”, colui che legge dentro la nostra psiche, la nostra anima, per comprendere dove sono le tenebre per riportare la luce.

Per gli alunni lo psicologo sarebbe una figura professionale di validissimo aiuto perché li aiuterebbe a capire i punti di forza e di debolezza che hanno nei loro comportamenti, li aiuterebbe a renderli coscienti e consapevoli che determinati comportamenti a scuola non sono tollerabili, li spronerebbe ad una autoanalisi per prendere coscienza dei problemi che presentano.

Per il docente la figura dello psicologo, invece, aiuterebbe a superare momenti di difficoltà legati alla gestione della classe, a capire le varie tipologie di dinamiche relazionali, cercando di instaurare un rapporto empatico con gli alunni.

Infatti alla base del rapporto tra docenti e alunni una funzione importantissima svolge l’empatia, quella “molla” che fa scattare quella corretta corrispondenza d’intenti e di dialogo costruttivo tra alunno e docente.

Certamente la gestione del gruppo classe con le generazioni di adolescenti che abbiamo oggi sta diventando sempre più difficile perché, purtroppo, è venuto a mancare l’anello di congiunzione, cioè la famiglia che deve necessariamente collaborare con la scuola. Venendo a mancare la famiglia, cellula in cui l’adolescente apprende le regole della buona educazione, il docente si trova da solo ad affrontare problematiche complesse che, magari, con il sostegno delle mamme e dei papà potrebbe agevolmente risolvere per il benessere dell’adolescente.

In questo modo si favorisce una maggiore inclusività e si instaura nella classe un clima positivo, fruttuoso e di sano apprendimento.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Le chat dei genitori sono fabbriche di paranoia e rabbia collettiva, vanno vietate per legge: lo psicoterapeuta Lavenia è sicuro

“A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: una docente è finita vittima di…

18/11/2024

Landini (Cgil) boccia la Legge di Bilancio: toglie scuola e sanità, non tocca gli evasori, apre ai condoni

La legge di Bilancio è iniqua: toglie alla spesa pubblica, quindi a scuola e sanità,…

17/11/2024

La Cgil per il diritto allo studio in Sicilia. Evento Palermo il 19 novembre

La Cgil Sicilia organizza un evento per il 19 novembre a Palermo, presso l’istituto superiore…

17/11/2024

Lo studio rende liberi, nella Giornata Internazionale degli studenti è bene ricordarlo. Valditara: siate sempre consapevoli dei diritti e doveri

Domenica 17 novembre si celebra la Giornata Internazionale degli Studenti, un appuntamento storico che rimarca il…

17/11/2024

Middle management: il 18 novembre convegno di studio Palermo, interviene la sottosegretaria Frassinetti

Middle management. Impatti sulla qualità dell’istruzione è il titolo del seminario in programma il 18…

17/11/2024

Giovani allo sbando traditi dall’indifferenza della società

I giovani sono sempre più arrabbiati e insoddisfatti, manifestando una ribellione interiore che spesso non…

17/11/2024