Non è ancora stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge approvata pochi giorni prima di Natale in materia di “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.
Di particolare interesse, per il mondo della scuola, è l’articolo 1 con cui viene istituita la Giornata nazionale degli alberi che sarà festeggiata il 21 novembre anche allo scopo valorizzare le tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.
Per tale giornata il Ministero dell’ambiente, in collaborazione con il Miur, promuoverà nelle scuole iniziative per migliorare la conoscenza dell’ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree, l’educazione civica ed ambientale sulla legislazione vigente, ma anche per “stimolare un comportamento quotidiano sostenibile al fine della conservazione delle biodiversità”.
Ovviamente (ma ormai si tratta di precisazioni quasi pleonastiche) il tutto dovrà essere fatto “avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
Ogni anno la Giornata sarà ntitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale.
E, in tale occasione, le istituzioni scolastiche cureranno, in collaborazione con i comuni e le regioni e con il Corpo forestale dello Stato, la messa a dimora in aree pubbliche di piantine di specie autoctone.
Una curiosità: con questa legge viene espressamente abrogato l’articolo 104 del regio decreto n. 3267 del 30 dicembre 1923 che così recitava: “E` istituita nel regno la festa degli alberi. Essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite d’accordo tra i ministeri dell’economia nazionale e dell’istruzione pubblica”.