Categorie: Alunni

Istituti professionali, agli stranieri non piacciono più

Gli istituti professionali perdono attrazione. Almeno per quanto riguarda gli studenti stranieri. Il dato è un’anteprima sugli studenti di cittadinanza non italiana, che verranno ufficialmente presentati dal Miur e dalla Fondazione Ismu il 16 aprile a Roma.

Per comprendere la portata della novità, basta dire che per la prima volta dal 2000 la maggioranza degli studenti stranieri in Italia ha scelto l’istituto tecnico. Proprio a discapito degli istituti professionali. A anche il liceo accoglie un maggiore numero di ragazzi di cittadinanza non italiana rispetto agli anni scorsi. Sono state soprattutto le ragazze a spostare le scelte rispetto al passato: sono loro, infatti, a scegliere maggiormente il liceo rispetto ai ragazzi e dividersi equamente tra gli indirizzi scolastici.

Ecco, per punti, la sintesi dei dati ufficiali realizzata dall’Ansa.

 

STRANIERI, UN PASSO VERSO L’INTEGRAZIONE – Anche per quest’anno i dati Ismu confermano il massiccio orientamento degli studenti stranieri verso gli istituti tecnici e professionali. Tuttavia – segnala Skuola.net – si avverte un cambiamento di tendenza: rispetto all’anno scorso, gli iscritti al liceo sono passati dal 22,9% al 23,5%. Nel 2001 erano solo il 21,8%. I tecnici accolgono il 38,5% degli stranieri e mantengono la quota dell’anno scorso, ma per la prima volta dal 2001 battono i professionali, che scendono dal 38,6% al 37,9% di studenti stranieri in un anno. Nel 2001 raccoglievano il 42,6% di iscritti.

 

 

{loadposition eb-motivare}

 

 

LE RAGAZZE STRANIERE VANNO A LICEO – Tra gli studenti di cittadinanza non italiana ci sono tuttavia delle differenze. Una fra queste riguarda il genere. Sono le ragazze infatti a dividersi più equamente tra gli indirizzi scolastici. Ben 1 studentessa su 3 è iscritta al liceo, altrettante in un tecnico, e in uguale misura in un professionale. Rispetto alle ragazze, i maschi che scelgono un percorso liceale sono meno della metà, mentre l’86% si concentra nei tecnici (44%) o nei professionali (42%).

 

 

UNA SCUOLA PER OGNI PAESE – Un altro aspetto che caratterizza gli studenti stranieri è il paese di provenienza. Questo infatti sembra influenzare le scelte dei ragazzi. Sono per lo più i ragazzi ucraini (30%), romeni (28%) e albanesi (25%) a studiare al liceo, anche se non è la scelta prioritaria. Invece la maggioranza dei moldavi, peruviani e cinesi frequentano i tecnici (rispettivamente 46%, 43% e 42%). I marocchini, i pakistani e gli indiani sono invece i ragazzi di cittadinanza non italiana che si dirigono in particolar modo verso i professionali (50%, 48% e 46%).

 

 

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

 

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galileo fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024