Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani esprime apprezzamento per la comunicazione del Senatore Liuzzi, capogruppo Gal-Direzione Italia, in merito all’avvio dei lavori in Commissione Cultura del Senato del disegno di legge che prevede di istituire un’ora di Cittadinanza e Costituzione in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Se così fosse, il Governo apporterebbe un significativo cambiamento all’offerta didattica, rimodulando le competenze civiche in modo sistemico e pervasivo e sottraendo all’occasionalità e ai ritagli di tempo l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
Finalmente si prenderebbe atto di un principio molto semplice, quasi scontato: per divenire cittadini responsabili, bisogna intraprendere un cammino formativo sin dalla più tenera età. Conoscere i contenuti della Costituzione significa conoscere lo Stato italiano e condividerne i valori.
Per una più appropriata efficacia didattica, sarebbe opportuno affidare l’insegnamento di tale disciplina ai docenti della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche, in quanto, per il proprio percorso di studi, maggiormente qualificati.
Auspichiamo che l’iter avviato veda quanto prima una conclusione costruttiva nell’ambito della legislazione in corso, in modo da trovare al più presto una risposta alle tante esigenze e problematiche educative connesse a bisogni della società.
L’educazione alla Cittadinanza attiva e ai Diritti umani dovrebbe essere il primo obiettivo di uno Stato che intenda contrastare e sconfiggere fenomeni socialmente deleteri quali: evasione fiscale, associazioni a delinquere, infiltrazioni mafiose e mentalità retrograda.
di Romano Pesavento
Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani
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