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Istruzione euromediterranea

All’ordine del giorno la “Creazione di uno Spazio Euromediterraneo di Istruzione Superiore”.
Una folta delegazione durante la giornata del 7 novembre, all’Hotel Baia Verde, ha approfondito e messo a punto la proposta organica di un progetto che è stato approvato durante la giornata dell’8 novembre, nell’aula “Santo Mazzarino” della Facoltà di Lettere di Catania, alla presenza di alcuni Ministri e di vari rappresentanti dei Paesi partecipanti, denominati Paesi Meda (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Marocco, Tunisia, Libano, Siria, Autorità Palestinese, Cipro, Malta).
Il progetto prevede l’estensione a tali paesi dei programmi comunitari Tempus che in questa circostanza prende il nome di Tempus Meda ed Erasmus, che prende il nome di Erasmus Mundus. L’obiettivo è quello di aumentare la comprensione, riavvicinare le culture, incoraggiare l’acquisizione di qualifiche fra i laureati e gli studiosi altamente qualificati dell’Europa comunitaria e dei paesi terzi attraverso la mobilità fisica e virtuale di docenti, studenti e ricercatori.
Le azioni previste sono quattro e fra loro interagenti.
La prima prevede la costituzione di una rete di istituti universitari che volontariamente decideranno di aderire. La rete dovrebbe organizzare una serie di cicli di formazione di tipo avanzato master, dottorati, scuole di eccellenza. Il rilascio dei titoli finali, che dovrebbero essere riconosciuti dagli Stati aderenti, dovrebbe avvenire con iniziativa congiunta delle università partecipanti.
La seconda è finalizzata allo sviluppo di un sistema di insegnamento a distanza con il coinvolgimento delle migliori Università europee e del bacino del Mediterraneo, in grado di operare ai diversi livelli di formazione.
La terza riguarda il tema della mobilità degli operatori dei vari Stati partecipanti.
La quarta prevede la realizzazione di una biblioteca digitale in cui possano confluire le opere già digitalizzate e altre che potrebbero essere indicizzate e digitalizzate nei prossimi anni. Lo strumento tecnico dovrebbe essere una piattaforma tecnologica comune, ospitata da un apposito portale.
Il Convegno si è concluso con una conferenza stampa in cui sono stati illustrati i contenuti della Conferenza e in cui il Ministro italiano dell’Istruzione è stato sollecitato a rispondere sui temi più attuali della politica scolastica del suo Ministero.

Calogero Virzì

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