Filippo Taddei, responsabile economico del Partito Democratico, ha detto che la gente si deve rassegnare al fatto che “l’intero mercato del lavoro” sta cambiando. Con esso deve pertanto “cambiare anche la mentalità degli italiani”. Per Taddei inoltre si andrà in pensione più tardi, i posti a tempo indeterminato saranno sempre meno e si allungheranno i tempi del percorso formativo che permetterà di fare ingresso nel mondo del lavoro.
È una candida ammissione e una analisi della situazione degenerante nel mondo occupazionale italiana che fa un esponente del team economico del PD.
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“Dobbiamo abituare la gente che l’istruzione sarà molto più lunga e costosa. Le assunzioni a tempo indeterminato molte di meno, i tempi di lavoro più lunghi, i pensionamenti verranno posticipati”.
Le riforme, ha spiegato Taddei, riconoscendo dunque l’intenzione di aumentare la flessibilità in uscita e non solo in entrata, “non hanno solo un fine economico, ma anche e sopratutto sociale perché servono a modificare la mentalità lavorativa degli italiani”.