Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 ha apportato innovazioni al settore dell’Istruzione professionale.
In particolare, il decreto individua 11 indirizzi di studio, tra cui uno, denominato “Gestione delle acque e risanamento ambientale”, di nuova introduzione e gli altri caratterizzati da una forte innovatività dei profili di uscita.
Attualmente è in corso di perfezionamento il regolamento applicativo, che regolerà l’organizzazione dei percorsi di istruzione professionale, definendo, in particolare:
- I profili di uscita degli 11 indirizzi di studio dei percorsi di Istruzione professionale e i relativi risultati di apprendimento
- L’articolazione dei quadri orari degli indirizzi
- La correlazione di ciascuno degli indirizzi dei percorsi quinquennali dell’istruzione professionale con i codici ATECO delle attività economiche elaborati dall’Istat e con le qualifiche e i diplomi professionali di Istruzione e formazione professionale (leFP).
Le prime classi del nuovo ordinamento saranno attivate dall’anno scolastico 2018/2019, per cui il Miur fa sapere che studenti e famiglie potranno iscriversi a ciascuno degli indirizzi elencati nel d.lgs. 61/2017, utilizzando il sistema delle iscrizioni on line, che contiene già l’elenco previsto dal nuovo ordinamento.
Il decreto legislativo indica puntualmente la confluenza dei vecchi indirizzi nei nuovi e, quindi, il sistema informativo riconoscerà in automatico la corrispondenza rispetto ai codici delle istituzioni scolastiche già esistenti.
Per quanto riguarda nello specifico l’indirizzo di “Gestione delle acque e risanamento ambientale” ciascun Ufficio Scolastico Regionale prenderà accordi con la Regione di appartenenza
per l’eventuale attivazione dell’indirizzo in una o più scuole – ai fini dell’inserimento nei Piani di dimensionamento regionali – in seguito ai quali saranno previsti nuovi codici nel sistema del Miur.