Nell’ambito degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), i corsi scolastici post diploma in grado di fornire agli studenti le basi delle professioni più richieste dal mercato del lavoro, è arrivato il primo corso per diventare gastronomo.
Il corso partirà a Pontedera dal prossimo 30 ottobre, avrà una durata biennale per un totale di 1200 ore di lezioni in aula e 800 ore di stage in diverse aziende del territorio grazie alla scuola Its Eat.
In particolare il corso avrà l’obiettivo di formare figure di “gastronomo”, un professionista che potrà lavorare come addetto al controllo, alla valorizzazione e al marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroindustriali.
Its-Eat, è una scuola di alta specializzazione riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione nata nel 2015 a Grosseto con l’obiettivo di formare figure altamente specializzate nel settore enogastroalimentare.
Nei primi quattro anni di attività ha completato tre percorsi formativi, mettendone in campo altri sei su tutto il territorio regionale. Con i primi due corsi, terminati lo scorso anno, il 73% dei partecipanti ha trovato un impiego, mentre un nutrito gruppo di studenti ha deciso di avviare un percorso di impresa.
Uno dei corsi è il “Farmer 4.0” che si occupa di innovazione delle produzione e trasformazioni agrarie, il secondo “Whot&Food” prepara esperti di wine Hospitality e tourism&food.
Al termine del percorso formativo come Gastronomo, i partecipanti saranno in grado, quindi, di gestire sia l’intero processo di commercializzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari, che quello dei rapporti commerciali e le attività connesse al lancio dei prodotti enogastronomici. Potranno favorire, in sostanza anche, il collegamento tra il sistema della produzione primaria e le aziende di trasformazione dei prodotti alimentari.
Il percorso formativo, realizzato in collaborazione con Unione Valdera, Scuola Tessieri e Slow Food Toscana, è rivolto a 25 diplomati, di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Il corso sarà inaugurato il 30 ottobre dopo una selezione degli iscritti. Sono richieste come materie di riferimento per poter accedere, la conoscenza della lingua inglese e dell’informatica almeno nelle sue nozioni di base.
Per partecipare alle prove di selezione e al corso è necessario inviare la propria candidatura entro il 7 ottobre).
L’obiettivo come si legge in una nota del sito della scuola è “formare figure professionali e cercare di inserirle nelle aziende del territorio anche per accrescere e promuovere le eccellenze toscane del comparto agroalimentare”
Gli sbocchi occupazionali sono molto elevati non solo per il territorio Toscano ma per tutta la nostra penisola che fa dei prodotti agro-alimentari di qualità uno dei punti di forza del nostro turismo e della nostra economia. Una professione che va vista anche come chiave di lettura antropologica nel rapporto tra territorio, cultura locale, tradizione e identità dei popoli. La cucina e il cibo sono una delle caratteristiche che rappresentano le realtà locali e territoriali. Investire nella formazione agroalimentare è quindi molto strategico, basti pensare che questo settore contribuisce per oltre il 13,4 per cento al Pil nazionale per un valore totale di circa 208 miliardi di euro. Ben vengano , quindi scuole come questa per essere sempre più competitivi nel mercato del lavoro mondiale su una delle nostre eccellenze.