Attualità

Istruzione tecnico-professionale: in settimana si vota in Commissione Cultura della Camera; disegno di legge “blindato”

La Commissione Cultura della Camera concluderà in settimana l’esame del disegno di legge sulla riforma dell’istruzione tecnico-professionale.

Il calendario dei lavori prevede infatti tre sedute della Commissione nelle giornate del 16, 17 e 18 aprile.
E’ vero che ci sono da esaminare 650 emendamenti ai 4 articoli di cui si compone il provvedimento, ma le proposte di modifica arrivano quasi tutte da deputati del PD e del M5S sulle quali, ovviamente, la maggioranza di Governo non cederà neppure di un millimetro.
Come ha più volte sottolineato il ministro Valditara la riforma prevede la creazione di “una filiera della formazione tecnica e professionale di serie A, che potrà contare sul potenziamento delle discipline di base e sull’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; sul maggior raccordo fra scuola e impresa, ma anche sulla maggiore internazionalizzazione e ricerca”.
Valditara ha anche ripetutamente chiarito che “non si tratta di ridurre di un anno i programmi alle superiori ma di avere programmi rivisti e potenziati su 4 anni, mantenendo inalterato il numero dei docenti e dunque avendo più insegnanti per classe”.
L’obiettivo dichiarato è che i giovani abbiano la preparazione adeguata per trovare più rapidamente un impiego qualificato e che le imprese abbiano le professionalità necessarie per essere competitive.
Le opposizioni contestano questa “narrazione” e sostengono, al contrario, che i nuovi istituti tecnico-professionali saranno sottomessi alle logiche delle aziende e perderanno molta della funzione formativa attuale.
“Tutto ciò – ha detto Antonio Caso (M5S) nel corso dell’ultima seduta della Commissione Cultura della Camera – si evince anche dal lessico utilizzato nel provvedimento che parla di ‘filiera formativa’ e di ‘addestramento’ [effettivamente il termine compare nell’articolo 1 del ddl] degli studenti che vengono messi al servizio delle aziende anziché ricevere un adeguato sapere tecnico”.
Nella settimana del 22 aprile il provvedimento potrebbe arrivare in aula per il voto definitivo; a quel punto, per l’entrata in vigore della legge, basterà soltanto la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Fondi Mof 2024/2025, la Gilda non firma la preintesa: 13 milioni per lavoro aggiuntivo degli Ata, 300 euro pratica di pensione

La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…

19/12/2024

Studente modello non ammesso agli esami con la media del sei dopo la morte del papà: vince il ricorso, ma i prof lo bocciano

Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…

19/12/2024

Idonei 2020 e 2023 al palo e arriva il concorso: il parere della Gilda degli Insegnanti

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

19/12/2024

Scuola intitola biblioteca allo studente morto di cancro, il padre: “Ispirava chiunque lo incontrasse”

Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…

19/12/2024

Un prof 23enne: “I compiti si consegnano corretti il giorno dopo. Metto adesivi da grattare sopra i voti contro l’ansia”

Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…

19/12/2024

Mobilità docenti e Ata 2025/2026, notevole ritardo rispetto le attese e tutto tace sul rinnovo CCNI

Sul rinnovo contrattuale della mobilità docenti e ata, le cui norme saranno valide per il…

19/12/2024