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Italia-Cina: i punti dell’accordo siglato a Pechino da Meloni su istruzione e cultura

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La premier Giorgia Meloni, in Cina per una visita di quattro giorni, ha siglato un Piano abbastanza importante col suo omologo cinese e che rappresenta una nuova fase del partenariato bilaterale, volto a rafforzare e rilanciare la  cooperazione Italia-Cina in molteplici ambiti di comune interesse, fra cui  commercio, investimenti, tutela della proprietà intellettuale e delle  indicazioni geografiche, agricoltura e sicurezza alimentare, ricerca e formazione, ambiente, cultura e turismo, contrasto della criminalità  organizzata. 

Per quanto riguarda il  Programma Esecutivo di Cooperazione nell’ambito  dell’Istruzione  (2024-2027), il testo, pubblicato integralmente dal Corriere della Sera, delinea un programma esecutivo  fra Maeci e ministero dell’Istruzione cinese in tema di formazione ed ampliamento della mobilità accademica. 

Per quanto riguarda “Innovazione scientifica e tecnologica, istruzione”,

le parti sottolineano l’importanza dell’innovazione scientifica e tecnologica per promuovere lo sviluppo economico e sociale e valutano con apprezzamento i risultati della cooperazione bilaterale nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica, sostengono lo svolgimento con cadenza annuale della “Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione”, anche quale occasione per favorire incontri regolari tra i Ministri competenti per l’innovazione scientifica e tecnologica. 

Istruzione e rapporti accademici. 

Le parti concordano di continuare a rafforzare gli scambi e la cooperazione nel campo dell’istruzione e della formazione superiore, universitaria e artistico-musicale, ed esprimono apprezzamento per la firma del «Programma esecutivo di collaborazione nell’ambito dell’istruzione tra il Ministero dell’Istruzione Cinese e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano (2024-2027)». Intendono discutere sull’istituzione del meccanismo di consultazione periodica tra Ministri dell’Istruzione, incoraggiano le università dei due Paesi ad organizzare il Forum dei Rettori delle Università Cina-Italia in Cina e a rafforzare la cooperazione tra le università dei due Paesi nella coltivazione di talenti, nella co-organizzazione di corsi universitari e nella ricerca scientifica congiunta. Concordano di tenere consultazioni periodiche tra esperti sull’istruzione dei due Paesi. 

Sostengono inoltre l’ulteriore espansione degli scambi reciproci di studenti e studiosi e continueranno a promuovere l’insegnamento della lingua cinese in Italia e della lingua italiana in Cina, e a discutere l’introduzione futura dell’italiano negli esami cinesi. Le parti intendono rafforzare ulteriormente la cooperazione nel campo dell’istruzione professionale, che consente di formare tecnici specializzati di alto livello.

Concordano di lavorare insieme per accrescere la cooperazione tra musei, siti archeologici, archivi, teatri d’opera e orchestre sinfoniche, e per sviluppare i rapporti tra le rispettive accademie d’arte e scuole di musica. 

Turismo. Le parti ribadiscono l’importanza del turismo nel migliorare la comprensione reciproca tra i due popoli e nel promuovere la ripresa economica post-pandemia. Concordano di promuovere la crescita sostenibile di alta qualità dei flussi turistici tra i due Paesi, anche attraverso l’organizzazione di iniziative di promozione turistica