Italia in ritardo anche nelle scuole per creare bravi manager
L’Italia arranca anche sul fronte dalle specializzazioni universitarie d’eccellenza: dopo aver incassato, ad ottobre, l’ennesima brutta notizia della classifica mondiale del quotidiano britannico “The Times”, secondo cui l’unica Università italiana che merita la top 200 sarebbe quella di Bologna (che peraltro ha fatto registrare solo il 174° posto), stavolta deve prendere atto anche del non proprio felice piazzamento dei master italiani nella graduatoria mondiale annuale curata dal “Financial Times” sulle migliori scuole universitarie di business europee.
Secondo il più importante quotidiano finanziario d’Europa, i giovani desiderosi di diventare dei manager, attraverso il miglioramento e l’aggiornamento del proprio livello di formazione, farebbero bene a guardare altrove: su un totale di 70 istituti del vecchio Continente, solo il 24esimo posto sarebbe occupato della Sda dell’Università Bocconi e il 56esimo da un altro istituto milanese, il Politecnico con la sua School of Management.
Si tratta di posizioni ben lontane dal vertice della classifica Ue, che vede al primo posto l’istituto Hec di Parigi seguito dalla London Business School e dall’Insead franco-singaporegno. Sempre in base al ranking realizzato dal “Financial Times”, quarta è risultata la Svizzera Imd; quinta e sesta le spagnole Ie Business School e Iese; settima la Rotterdam School of Managment; ottava un’altra francese, la scuola di Business Em di Lione; nona la spagnola Esade e decima la belga Vlerick Leuven Gent Management School. Tuttavia il nostro Paese può contare su un parziale piazzamento più elevato, al dodicesimo posto tramite la sua partecipazione alla Escp Europe, istituto che ogni anno forma 3.500 studenti suddividendoli in cinque diversi campus: Parigi, Londra, Berlino, Madrid e la nostra Torino. Insomma, nel nostro Paese, almeno a dar retta a queste indagini (apparentemente super partes) i nostri atenei, anche in fatto di specializzazioni post-laurea, hanno davvero molto da recuperare.