Categorie: Attualità

Italia sotto zero, vacanze prolungate per tanti alunni e docenti

Il gelo affligge l’Italia, in particolare il Sud: nel primo week end del nuovo anno si sono avuti pesanti disagi alla circolazione e quasi 1.600 interventi dei Vigili del Fuoco.

Leggendo i resoconti delle agenzie di stampa, emerge una situazione davvero critica. Ad iniziare dalla Puglia, dove ci sono strade impraticabili a causa della neve, con diversi Comuni e masserie isolati a, ma anche ospedali, come quello di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, difficilmente raggiungibili. Quasi tutte le scuole della Puglia, lunedì 9 gennaio non apriranno, con alunni, docenti e personale Ata che rimarranno a casa.

Temperature a picco anche in Calabria: -7,8 a Cosenza (scuole chiuse lunedì 9 nei Comuni del cosentino Mandatoriccio e Campana), -4,4 a Catanzaro (anche qui le scuole resteranno chiuse) e -2,2 a Vibo Valentia. Alcuni scout rimasti bloccati dal ghiaccio a Mannoli, frazione di Santo Stefano in Aspromonte, sono stati soccorsi dai vigili del fuoco che li hanno riportati in città. A Reggio sono stati una ventina i senzatetto che hanno dormito sulle brandine allestite nella sede del Comune.

In Sicilia non va meglio: a Messina con il sindaco, Renato Accorinti, che ha aperto le porte del Comune ai senza tetto. Sempre in Sicilia, per nutrire un gruppo di 80 bovini rimasti intrappolati in un bosco in provincia di Enna, irraggiungibile con trattori e ruspe, sono state lanciate balle di fieno da un elicottero. Dopo due giorni di isolamento sono comunque ripresi i collegamenti da e per le Eolie (coperta da un manto bianco la spiaggia nera di Vulcano).

Nel palermitano, causa neve, i sindaci dei comuni di Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana e Soprana, Blufi, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Caltavuturo, Collesano, Isnello e Caccamo, nel palermitano, hanno emesso ordinanze di chiusura delle scuole per lunedì 9 e martedì 10.

Uffici pubblici e scuole chiuse, sempre lunedì 9, in tutta la provincia di Campobasso (nella serata di domenica 8 ha ripreso a nevicare intensamente in Molise e anche in Abruzzo) e in circa 40 comuni delle province (tra cui Larino): in alcuni casi, come a Riccia e a Petrella Tifernina, i sindaci hanno sospeso le attività anche per martedì 10.

Stesso copione ad Isernia: a Pescolanciano scuole chiuse addirittura fino al 15 gennaio.

Attività ferme lunedì 9 in tutte le sedi dell’Università del Molise – Campobasso, Pesche-Isernia e Termoli. Ulteriori aggiornamenti saranno resi noti entro le 12.30 di lunedì 9 sulla homepage del sito di Ateneo.

 

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Il sindaco di Capracotta (sempre in provincia Isernia), Candido Paglione, “considerato che le nevicate in corso e la forte bufera stanno creando notevoli disagi alla circolazione e che le avverse condizioni sconsigliano sia gli spostamenti per raggiungere Capracotta sia l’uscita degli alunni per raggiungere la sede scolastica, ha disposto la chiusura delle scuole per lunedì 9 in attesa di un miglioramento”.

Restano fermi sulla Statale Trignina una cinquantina di Tir bloccati da giovedì da una bufera di neve; gli autotrasportatori, con staffette della Polizia Stradale, sono stati recuperati e accompagnati negli alberghi di Isernia. Nuovamente disposto il ‘codice rosso’, cioè il divieto temporaneo per i mezzi pesanti, lungo l’autostrada A14.

In base alle informazioni che ci sono pervenute, nella Penisola, lunedì 9 gennaio le scuole rimarranno chiuse (per decisione delle istituzioni) nelle seguenti città: Reggio Calabria (gli istituti di ogni ordine e grado, a causa dei problemi provocati dal ghiaccio, sia agli impianti di riscaldamento degli istituti sia alla viabilità), Taranto, Bari (anche martedì 10),

Diverse zone della Campania non sono da meno: lunedì 9 istituti chiusi a Benevento e Salerno.  

Domenica 8, dei fiocchi di neve si sono visti anche a Ostia e alle porte di Roma. La leggera nevicata non ha attecchito al suolo, ma, con le strade bagnate, l’attenzione è rivolta a possibili gelate notturne. Nella capitale le scuole rimarranno aperte, ma alcuni presidi temono che le lezioni si svolgeranno con temperature troppo basso, per via della chiusura dei locali per 17 giorni consecutivi, malgrado l’operazione ‘scuola calde’ avviata dal Comune grillino.

Alessandro Giuliani

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