A tal proposito gli ITP rivendicano i seguenti punti:
occorre ripristinare il numero delle ore di attività di laboratorio pari o quantomeno rapportabili “dignitosamente” al monte ore previsto prima del Riordino: considerando che le nuove metodologie per le attività laboratoriali saranno introdotte soltanto in maniera progressiva, si rende necessario prevedere un periodo di transitorietà nel quale dare ancora spazio agli ITP in attesa che il sistema scolastico sia in grado di rinnovarsi così come previsto dalle linee guida, limitando il ricorso a professionalità esterne con costi attualmente troppo elevati per le istituzioni scolastiche e per le famiglie;
estendere ad altri ordini di scuola secondaria l’inserimento della figura dell’insegnante Tecnico Pratico, sulla base del proprio campo di specializzazione, per poter realizzare un coordinamento tra le attività didattiche e l’attuazione di progetti ed iniziative al fine di potenziare le attività pratiche interdisciplinari, in particolare con l’uso delle tecnologie;
Dare la possibilità ai docenti ITP che avessero conseguito Laurea o abilitazioni ad altri insegnamenti di transitare, se lo richiederanno, in altre classi di concorso.
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