Anche la Gilda degli insegnanti è preoccupata per il futuro dei docenti tecnico-pratici. I docenti di laboratori, il cui monte orario complessivo è stato ridimensionato di circa un terzo a seguito della riforma Gelmini. In certi casi,sostiene il sindacato autonomo, il loro operato per classi è stato ridotto ad “una sola ora settimanale”: così, quando l’anno prossimo la riforma entrerà a regime in tanti “rischiano di perdere le cattedre e di essere convertiti in Ata”.
L’emergenza, quindi, esiste. E per questo motivo mercoledì 20 novembre si svolgerà il convegno “Gli ITP sono figli di un dio minore?”: promosso dal Centro Studi Nazionale della Gilda degli Insegnanti e dall’Associazione Docenti Art.33, avrà come teatro il Centro Congressi Cavour di Roma (via Cavour 50/A), con inizio alle ore 9,45.
All’iniziativa parteciperanno Gian Luca Galletti, sottosegretario del Miur, Michele Aglieri, ricercatore dell’università Cattolica di Milano, e Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
“E’ una situazione che ci preoccupa molto – sostiene la Gilda degli Insegnanti – perché conferma la tendenza del governo a intervenire con il criterio unico del risparmio economico trascurando l’aspetto professionale e didattico”.
Per contrastare questa deriva, durante il convegno la Gilda degli Insegnanti presenterà alcune proposte tese alla salvaguardia dell’identità professionale degli ITP e della qualità dell’istruzione.
Vale la pena ricordare che sugli Itp nei giorni scorsi il quotidiano Repubblica ha pubblicato un articolo nel quale si sostiene “che, in alcuni istituti, semplicemente non servono. Fanno solo lievitare i costi”. E che quindi il ministro Carrozza starebbe pensando di riformare i quadri orari di tecnici e professionali per eliminare la loro presenza inutile, poiché sarebbe stato segnato che in alcuni casi di ‘copresenze’ durante la lezione stanno semplicemente “a guardare”. Il portavoce del Miur ha prontamente smentito qualsiasi progetto di revisione della riforma Gelmini.
Vale la pena ricordare che sugli Itp nei giorni scorsi il quotidiano Repubblica ha pubblicato un articolo nel quale si sostiene “che, in alcuni istituti, semplicemente non servono. Fanno solo lievitare i costi”. E che quindi il ministro Carrozza starebbe pensando di riformare i quadri orari di tecnici e professionali per eliminare la loro presenza inutile, poiché sarebbe stato segnato che in alcuni casi di ‘copresenze’ durante la lezione stanno semplicemente “a guardare”. Il portavoce del Miur ha prontamente smentito qualsiasi progetto di revisione della riforma Gelmini.