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Its, accordo tra Mim e regioni: 500 milioni per potenziare i laboratori. Valditara: “Svolta, Governo precedente inerte”

Come si legge in un comunicato stampa del Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato raggiunto un accordo tra il Ministro Giuseppe Valditara e la Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla ripartizione immediata di 500 milioni destinati al potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnici Superiori.

Questi fondi si inseriscono nell’ambito della misura 1.5 della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR, che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi a favore degli ITS per favorire la crescita del sistema di formazione terziaria e per lo sviluppo e il potenziamento delle dotazioni laboratoriali.

Accordo frutto di confronto costruttivo

Al momento dell’insediamento del nuovo governo questa misura risultava inattuata, il confronto costruttivo tenuto in questi giorni tra Ministero e Regioni ha permesso questa prima accelerazione. Il principio condiviso è stato quello di promuovere, nel dialogo costante e nel rispetto reciproco delle competenze, una programmazione coordinata degli interventi, proprio a partire dagli ITS Academy. Il Ministro ha quindi accolto la proposta delle Regioni e assicurato che già nei prossimi giorni verrà adottato il decreto di riparto.

Il riparto delle risorse destinerà 450 milioni agli istituti esistenti, dei quali il 60% destinato agli ITS del Centro-Nord e il 40% destinato agli ITS del Sud. I criteri di riparto si baseranno sulla valorizzazione del numero di iscritti ai percorsi ITS per 60% e sull’assegnazione di una quota fissa del 40%. Inoltre, i rimanenti 50 milioni saranno accantonati per le nuove Fondazioni, con la clausola che qualora i corsi non venissero attivati entro il 2023, i fondi verranno restituiti e spalmati su tutte le Regioni.

Valditara: fatti, non parole

“Sono molto soddisfatto dell’accordo ottenuto con le Regioni” dichiara il Ministro Valditara “sia per ragioni di metodo che di merito. Dal punto di vista del metodo, segniamo una svolta nel rapporto tra Ministero, Regioni e territorio, all’insegna del confronto continuo e della valorizzazione delle autonomie, in nome di obiettivi virtuosi comuni”.

“Quanto al merito” prosegue il Ministro “c’è sicuramente soddisfazione perché, dopo l’inerzia del governo precedente, si è riusciti a sbloccare un altro dossier fondamentale per il comparto e per la messa a terra effettiva delle opportunità del PNRR. Inoltre, il potenziamento della filiera degli ITS permetterà di connettere più profondamente il sistema di istruzione e formazione con le esigenze concrete dei territori e del tessuto produttivo. Il pragmatismo che guarda alla realizzazione dei fatti piuttosto che alle parole generiche è il cambio di passo che da subito ho voluto trasmettere”.

Its esempio di eccellenza

“Bene lo sblocco delle risorse per gli ITS, una soluzione trovata grazie alla collaborazione istituzionale tra le Regioni e il Ministero dell’Istruzione per una corretta ripartizione delle risorse che permette di avere un equilibrio tra le diverse aree geografiche del nostro Paese e rivolgere lo sguardo anche alle nuove Fondazioni”, dichiara Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola della Regione Lazio e Coordinatore della Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “In questo modo si rafforza il ruolo degli Istituti tecnici superiori” prosegue Di Berardino “che è bene ricordare offrono una formazione totalmente gratuita alle studentesse e agli studenti, e sono un esempio di eccellenza nella formazione e nello sblocco occupazionale”.

Redazione

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