Audizione della Commissione Cultura alla Camera, di rappresentanti delle Fondazioni Its (Istituti Tecnici Superiori) componenti della Cabina di regia nazionale Its. Negli interventi si è discusso delle proposte di legge in materia di riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore.
Sono emerse le potenzialità del sistema degli Its, pur nella ristrettezza dei conti degli ultimi anni. Ma la domanda di diplomati degli Its cresce sempre più, il sistema industriale ha bisogno di risorse e l’augurio è quello che si possano immettere diplomati Its anche nella Pubblica Amministrazione.
Le proposte lanciate sono quelle di avere un terzo anno di corso come propedeutico alla specializzazione, avere maggiore flessibilità nel piano di studi e nella scelta delle materie. Questo per venire incontro alle nuove esigenze del mondo del lavoro che richiede sempre nuove figure. Tra queste ad esempio, quelle legate all’elettricità e alle nuove produzioni. Da qui gli Its “green”.
Appena due mesi fa sono stati stanziati 20 milioni di fondi per strumenti e tecnologie in grado di aumentare l’offerta formativa. Nuovi fondi che serviranno a potenziare i progetti che puntano alla valorizzazione del sistema di istruzione fornito dagli Istituti Tecnici Superiori post diploma nati proprio con l’obiettivo di formare tecnici specializzati sulle nuove tecnologie, aumentare quindi l’offerta formativa e di conseguenza anche il numero di studenti in grado di poterli frequentare.
Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante secondo un sistema consolidato da alcuni anni anche in altri paesi europei.
In Italia sono nati solo nel 2010 per formare tecnici superiori in particolare aree strategiche per lo sviluppo economico e la competitività in Italia, sono di fatto scuole di alta tecnologia strettamente legate al sistema produttivo che si pongono l’obiettivo di preparare al mondo del lavoro i futuri quadri intermedi specializzati che nelle aziende possono aiutare a governare e sfruttare il potenziale delle soluzioni di Impresa 4.0.
Queste scuole sono realizzate secondo il modello organizzativo delle Fondazioni che prevede infatti la partecipazione di imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo.
Ad oggi sono 107 gli ITS presenti sul territorio Nazionale distribuiti in 6 aree tecnologiche considerate strategiche per lo sviluppo economico del nostro Paese.
Le aree sono Efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita e del Made in Italy (moda, meccanica, alimentare ecc.), tecnologie dell’informazione e comunicazione e per i beni culturali.
Gli ITS permettono di acquisire a fine percorso della durata biennale o triennale, un Diploma Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework).
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