Home Politica scolastica Ius soli a scuola: a Bologna scontro Pd-Lega

Ius soli a scuola: a Bologna scontro Pd-Lega

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Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha avviato la campagna “Bolognesi. Dal primo giorno”, comprende manifesti e un ciclo di incontri con ragazzi e ragazze delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado, per promuovere il diritto di cittadinanza per chi nasce o cresce a Bologna. 

E se il sindaco parla di confronto con gli studenti, di ascolto delle loro esperienze e delle difficoltà, la Lega parla invece di “lavaggio del cervello” davanti a “un fatto inaudito: quello di avere  avviato un nuovo insegnamento sullo Ius Soli, motivo per cui chiede al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, di riferire in Parlamento, informandosi con l’ufficio scolastico regionale riguardo alla natura e alle modalità di svolgimento di questo ciclo di incontri. 

Intanto, scrivono le agenzie, dilaga la polemica politica. 

Il leader della Lega attacca frontalmente il primo cittadino di Bologna: “Comizio del sindaco Pd nelle scuole di Bologna con ragazzine e ragazzini per ‘promuovere il principio dello ius soli’. Imbarazzante”. A cui si unisce un senatore di Fratelli d’Italia che definisce il sindaco di Bologna “un talebano di sinistra”. 

A loro rispondono due deputati Pd bolognesi: “Il sindaco Matteo Lepore non è venuto meno alle sue responsabilità istituzionali. Consideriamo il suo operato non solo legittimo, ma meritorio. Bologna è sempre stata e sempre sarà in prima fila per la difesa e la promozione dei diritti civili e sociali. La polemica della Lega è inaccettabile e infondata”.

“Invito Salvini a Bologna – ha infine detto Lepore- a parlare con i ragazzi delle nostre scuole insieme a me, cambierebbe idea sullo Ius Soli. Loro sono il futuro e si sentono tutti italiani. Non hanno bisogno di odiare, ma di sentirsi parte della nostra comunità. Con parità di diritti e doveri”.