Home Alunni Ius soli, per Schlein si farà perché il 70% dei giovani stranieri...

Ius soli, per Schlein si farà perché il 70% dei giovani stranieri sono nati e cresciuti in Italia: per il Pd sono italiani

CONDIVIDI

“Non voglio più sentire un ministro dire che nelle classi bisogna ridurre gli stranieri. Non ci sono bambini stranieri e bambini italiani, tutti hanno diritto a una scuola di qualità. E quelli che chiamiamo stranieri, per il 70% sono nati e cresciuti in Italia e per il Pd sono italiani”. Sono le parole della segretaria del Pd, Elly Schlein.

Ospite di ‘Che tempo che fa’, in onda sul Nove, è tornata quindi ad apprezzare la proposta di legge che vorrebbe automatizzare l’ottenimento della cittadinanza italiana al termine di un ciclo di studi scolastici.

“Noi siamo molto convinti” dello ius soli e “sicuramente – ha sottolineato Elly Schlein – lavoreremo con tutte le forze di opposizione in questa direzione. Non è negando il diritto di cittadinanza che si garantisce l’inclusione”.

Non è la prima volta che la numero uno dei dem auspica l’approvazione della norma che anticipa la concessione della cittadinanza a giovani nati in Italia da genitori entrambi stranieri.

Nel giorno della Festa della Repubblica, Schlein aveva tenuto a ricordare che oramai “il 70% dei giovani stranieri è nato in Italia, quindi sono italiani”.

Quindi “dobbiamo cambiare quella legge” e noi del Partito democratico “abbiamo sbagliato quando avevamo i numeri e non lo abbiamo fatto. Siamo qua anche per riparare agli errori”, ha concluso la segretaria del Partito democratico rimpiangendo la mancata approvazione dello “ius soli” quasi dieci anni fa, quando il Pd rappresentava il Governo con il 42 per cento dei consensi raccolti a seguito delle elezioni politiche

Tre settimane fa, ancora la segretaria del Partito democratico è tornata a parlare dell’esigenza di approvare la possibilità della cittadinanza anticipata rispetto ad oggi, ribadendo il fatto che la parità dei diritti non si misura in base al colore della pelle: perché, sottolineò, “eguaglianza formale e sostanziale” stanno “nella nostra Costituzione: diritti sociali e civili si tengono insieme”.