In un’intervista al Corriere della Sera, Jerry Calà, attore e comico di origine siciliana e protagonista in molte commedie italiane degli anni ’80 e ’90, racconta gli anni della sua giovinezza e degli esordi, condividendo il suo sogno di diventare un professore.
Calà riflette sulla sua vita prima del debutto cinematografico, avvenuto grazie a Enrico e Carlo Vanzina. “A Carlo, che non c’è più, e al fratello Enrico devo tanto. Sono stati loro a estrapolarmi dal gruppo, a rendermi protagonista in pellicole che sarebbero diventate dei cult; hanno avuto lungimiranza e per me iniziò un periodo d’oro,” racconta l’attore, ricordando i suoi esordi.
Prima del cinema, Calà era uno studente modello iscritto alla facoltà di Lettere antiche con il sogno di diventare professore. Racconta: “Ho sempre avuto la vena artistica: a 13 anni suonavo nei gruppi beat anni ’60, esibendomi ovunque, dalle parrocchie ai teatrini. Però non avevo le idee chiare. Dopo la maturità, mi ero iscritto alla facoltà di Lettere antiche. Ero bravissimo in greco e latino e avrei voluto fare il professore. In fondo, un pubblico ci sarebbe stato.”
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