Home Archivio storico 1998-2013 Notizie dalle Regioni L’11 ottobre in Veneto le fattorie diventano didattiche

L’11 ottobre in Veneto le fattorie diventano didattiche

CONDIVIDI
Quella dell’11 ottobre sarà una domenica molto particolare per gli alunni del Veneto: nell’ambito della “Giornata delle fattorie didattiche”, sostenuta dalla giunta regionale, si svolgeranno ben 124 visite presso altrettante aziende agricole, attrezzate per insegnare la storia e la vita del mondo rurale: “offriranno a tutti – scrivono gli organizzatori – la possibilità di un contatto diretto con l’attività e la cultura contadina, oggi sono sempre meno conosciute da parte di chi abita in città e soprattutto dalle nuove generazioni”.
L’iniziativa è stata presentata il 2 ottobre durante un incontro tra gli alunni dell’Istituto “Gramsci” di Campalto – che conserva le tradizioni della storia contadina della zona dove i bambini possono lavorare a un orto biologico – , accompagnati dai loro insegnanti e dalla dirigente scolastica, Annavaleria Guazzieri, con il vicepresidente della giunta veneta, Franco Manzato, e quattro imprenditori agricoli della provincia di Venezia.
Come previsto dal progetto, tutte le aziende agricole che ospiteranno gli alunni con i rispettivi insegnanti sono catalogate come imprese agricole iscritte all’elenco regionale delle Fattorie didattiche e devono, inoltre, rispondere ai requisiti previsti da una specifica “Carta delle qualità”. Gli agricoltori ospitanti devono, infine, obbligatoriamente seguire corsi di formazione e aggiornamento.
Questa la suddivisione regionale delle fattorie: 4 in provincia di Belluno; 21 in provincia di Padova; 21 in provincia di Rovigo; 18 in provincia di Treviso; 26 in provincia di Venezia; 9 in provincia di Verona; 25 in provincia di Vicenza.
Ragazzi
vivete la campagna e conoscetelaha detto il rappresentante regionale Manzato -. Rispetto alle precedenti edizioni la Giornata in fattoria dell’11 ottobre sarà preceduta sabato 10 ottobre da un’azione di promozione nelle principali piazze di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia e Vicenza, con laboratori manuali e sensoriali rivolti ai bambini, così da offrire ulteriori possibilità di incontro con i cittadini. Per il futuro vogliamo anche fare un ulteriore salto di qualità – ha concluso – dando contorni definiti e incentivi a quelle che vengono chiamate ‘Fattorie sociali’“.
Per non compromettere la normale attività aziendale gli istituti interessati dovranno contattare le fattorie e prenotare la visita.