Pochi giorni ancora e la vertenza dovrebbe chiudersi del tutto, compresa la faccenda relativa alla chiamata diretta che è particolarmente delicata e in mancanza della quale c’è il rischio che la macchina organizzativa non potrà garantire la copertura delle cattedre, come promette la Ministra Fedeli, entro il 1° settembre prossimo.
Lo scrive Anief secondo cui trasferimenti, passaggi, utilizzazione e assegnazioni provvisorie hanno bisogno di regole chiare, certe, condivise e da approvare subito. Ne va di mezzo il futuro di centinaia di migliaia di docenti e Ata, oltre che il regolare svolgimento del nuovo anno scolastico. Perché qualora le cose si prolunghino ulteriormente, a settembre ci ritroveremo a iniziare l’anno senza tantissimi insegnanti e con miriadi di cattedre vuote. Con i dirigenti scolastici che ricorreranno ancora una volta alle supplenze fino all’avente diritto, in attese delle assegnazioni definitive che, nell’anno in corso, si sono concluse solo a Natale, in alcuni casi addirittura nel 2017.
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Chiarisce pure Anief che tutto sarebbe pronto per la sottoscrizione del contratto sulla mobilità del personale docente, Ata ed educativo riguardante il prossimo anno scolastico, che in quello in corso ha coinvolto quasi 210mila dipendenti. L’amministrazione centrale ha convocato a Viale Trastevere i sindacati rappresentativi per il pomeriggio di martedì 11 aprile per arrivare alla firma del contratto.
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