A “chiudere” più scuole è stato l’Abruzzo (a seguito delle 288 ispezioni del Miur nel corso delle quali sono state revocate 27 licenze a scuole paritarie) con 8 istituti non in regola sui 20 visitati, seguito da Lombardia (4 su 16), Basilicata, Campania (3 su 9), Piemonte e Sardegna (3 su 12). Nessun istituto chiuso invece in Liguria (su 14 visitati), Toscana (40), Lazio (32), Calabria (14), Umbria (10), Veneto (13) e Friuli Venezia Giulia (11). Nel corso dell’esame di Stato, spiega poi il Miur, sono state visitate 129 scuole, 42 nell’ambito del piano più altre 87, e dall’annuncio del piano sono diminuiti i privatisti (-13%) dai 5.963 del 2015 ai 5.187 del 2016.
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“È la prima volta – ha sottolineato la Ministra dell’Istruzione Stefania Giannini nel comunicato stampa del Miur – che un Governo attua un Piano straordinario di ispezioni di tale portata. Con la Buona Scuola abbiamo introdotto la valutazione che punta a valorizzare la qualità. Consideriamo le scuole paritarie un pezzo importante del sistema di istruzione, riconosciuto dalla Costituzione, e questo Piano intende dare valore a ciò che funziona, colpendo le irregolarità e soprattutto i cosiddetti ‘diplomifici’. È un impegno coerente anche con le misure contenute nella legge Stabilità in esame alla Camera e con lo sforzo di premiare chi offre un servizio di qualità alle famiglie e agli studenti. Il Piano andrà avanti nei prossimi mesi e avrà una durata triennale. Il monitoraggio che presentiamo oggi è quindi un punto di partenza”.
“Siamo contro i diplomifici perché siamo per la parità scolastica – ha sottolineato il Sottosegretario Gabriele Toccafondi -. Siamo il primo Governo che ha dato certezza alle paritarie. Una strada iniziata che vogliamo continuare. Chi fa finta di fare scuola o non esamina correttamente deve chiudere. Insieme a questo lavoro di verifica, controllo e contrasto a chi si nasconde dietro la parità, prosegue il lavoro per dare strumenti, certezze e stabilità di risorse alle scuole paritarie che dimostrano di essere una delle due gambe su cui poggia il sistema di istruzione del Paese. In questa direzione – ha chiuso il Sottosegretario – vanno le misure inserite nell’ultima Legge di bilancio”.
La Stabilità prevede il raddoppio del fondo sulla disabilità per i ragazzi iscritti alle paritarie, lo stanziamento di 25 milioni per il 2017 per le materne, il raddoppio progressivo delle detrazioni fiscali per le famiglie nei prossimi tre anni.
Fra i risultati del Piano, la riduzione del numero di privatisti all’ultimo Esame di Maturità, che sono passati dai 5.963 del 2015 ai 5.178 (-13%) del 2016. Particolare attenzione, durante le visite, è stata infatti data al periodo degli Esami.
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