“Tamtam d’Africa” tra le colline ai piedi del Gran Bosco del Cansiglio. A Sàrmede, infatti, nel “paese della fiaba”, in provincia di Treviso, l’Africa è la protagonista della rassegna “Le immagini della Fantasia”, che quest’anno ospita 38 artisti provenienti da 20 nazioni.
Oltre 300 sono le opere esposte che propongono ai visitatori un viaggio fantastico attraverso le fiabe, le leggende ed i racconti di tanti Paesi narrati con il linguaggio dell’illustrazione. L’esposizione comprende due ampie sezioni speciali, una dedicata ad un ospite d’onore, che quest’anno sarà l’artista slovacco Dusan Kallay, e l’altra denominata “Le voci dei tamtam, storie dall’Africa”, nella quale vengono presentate al pubblico anche le illustrazioni per il libro omonimo pubblicato da Franco Cosimo Panini Ragazzi.
Sin dalle prime edizioni la mostra, ospitata sino al 17 dicembre nei locali del Municipio di Sàrmede (orario delle visite: feriali 9.00-13.00/14.00-16.00/20.00-21.30; festivi e prefestivi 10.00-12.30/14.30-21.30), ha anche proposto una serie di attività didattiche, promuovendo l’importanza culturale e la valenza pedagogica del libro illustrato. Molteplici sono i percorsi proponibili, attraverso le visite guidate (tel. 0438/959582), e adattabili all’età e agli interessi dei giovani fruitori.
Peraltro, nell’ambito della rassegna sono tantissime le iniziative: incontri con gli illustratori, letture animate, laboratori per bambini, concerti e attività per adulti. Conclusa la rassegna teatrale, il 3 dicembre è in programma la Fiera del Teatro, che vedrà l’intera Sàrmede trasformarsi in un luogo della favola.
Da segnalare anche i percorsi dei “Luoghi di Fiaba” che lungo le Prealpi trevigiane consentono al visitatore di scoprire angoli suggestivi anche grazie agli affreschi dedicati all’interpretazione di fiabe o di antiche storie locali, realizzati da grandi artisti provenienti da tanti Paesi, che nel corso degli anni hanno seguito le tracce dell’illustratore Stepan Zavrel, stabilitosi nel “paese della fiaba” e alla cui memoria è intestato il locale museo, hanno lasciato il loro segno sulle pareti di molte case della zona.
Dopo la tappa di partenza, la mostra sarà riproposta in varie città italiane ed europee.