L’alluvione della Sardegna, ad Olbia lutto cittadino e scuole chiuse per due giorni
Lutto cittadino e scuole chiuse per due giorni a Olbia: niente lezioni, quindi, mercoledì 20 e giovedì 21 novembre. Lo ha stabilito il sindaco Gianni Giovannelli che ha firmato due apposite ordinanze. Tutti gli istituti scolastici, dunque, resteranno chiusi fino a venerdì, giorno di riapertura, mentre per mercoledì 20, giorno dei funerali delle vittime, è stato proclamato il lutto cittadino.
Considerando anche le altre zone colpite dall’eccezionale quantità di pioggia, in sole 24 ore è caduta la stessa quantità che mediamente si riscontra in sei mesi, si contano 18 vittime. Tra cui quattro bambini, di cui due in tenerissima età travolti dall’ondata di acqua assieme all’auto guidata da uno dei genitori. Purtroppo, però, il numero delle vittime potrebbe aumentare: mancano infatti all’appello cinque persone, che risultano disperse. Si teme per la loro sorte.
La situazione drammatica anche nella provincia di Nuoro e in Gallura, dove si sono svolte decine di salvataggi. Isolate le borgate di Raica e Putzolu, nel Comune di Olbia. Nella scuola elementare di Maria Rocca, allagata, la protezione civile è intervenuta nel primo pomeriggio del 19 novembre per far uscire gli alunni da un ingresso secondario.
Il Miur ha fatto sapere di aver attivato una task force per far fronte alle conseguenze dell’alluvione: sempre nella giornata di mercoledì un gruppo di esperti del Miur sarà a Cagliari, alle 12, per una riunione con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Intanto, sembrerebbe che le istituzioni locali abbiano sottovalutato l’allarme lanciato dai meteorologi della protezione civile nei giorni precedenti l’alluvione: in particolare, la regione Sardegna avrebbe ricevuto l’allarme di “criticità massima’ almeno ventiquattr’ore prima che la situazione precipitasse.
In serata le agenzia di stampa diramano la notizia che anche a Catanzaro le scuole rimarranno chiuse per due giorni. Il sindaco del capoluogo calabrese, Sergio Abramo, ha firmato l’ordinanza che dispone la chiusura, per le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 novembre, delle scuole di ogni ordine e grado presenti su tutto il territorio comunale. “Il dispositivo – è scritto in una nota – diramato da palazzo De Nobili si è reso necessario in seguito ai danni causati dal “nubifragio riversatosi sulla Città di Catanzaro sin dalla tarda serata di ieri, su gran parte del territorio comunale, con conseguenti disagi per gli studenti nel raggiungere le scuole; sulla base delle numerose segnalazioni di danni subiti dai plessi scolastici di ogni ordine e grado e per la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile in diversi quartieri del Capoluogo, dovuta a un guasto alla condotta idrica”.
Anche altri sindaci, delle zone del Centro-Sud colpiti dalle alluvioni di questi giorni, sarebbero in procinto o avrebbero già stabilito la chiusura delle scuole dei propri comuni di competenza.