L’Agenzia nazionale per le politiche attive, Anpal ha lanciato una iniziativa che durerà tre anni scolastici e che coinvolgerà 5mila scuole e 60 atenei in tutta Italia e impegnando però mille tutor, una nuova figura di professionisti che aiuteranno istituti secondari e Its a creare un link stabile con le imprese, valorizzando gli strumenti rilanciati dal Jobs act.
I tutor, spiega Il Sole 24 Ore, saranno impegnati un giorno a settimana in ciascuna scuola; 4/5 giorni in ogni università/Its; e il singolo esperto, affiancato da un team di insegnanti e operatori, seguirà al massimo cinque alunni dell’istituto (il rapporto sarà invece 1 a 1 nella formazione terziaria).
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I tutor avranno compiti specifici: oltre a garantire il contatto diretto con le imprese, dovranno semplificare le attività di presidi e rettori, offrire ai ragazzi progetti personalizzati e seguirli, poi, nella transizione con il lavoro. Dal canto loro, i giovani saranno impegnati in incontri di classe o assembleari, riceveranno un “libro di marcia” e una “mappa” che riassume in modo sintetico le opportunità della formazione pratica, dall’esperienza in azienda ai tirocini curriculari. «Appena firmeremo l’accordo con Anpal, invieremo le istruzioni operative alle scuole»: lo ha detto il sottosegretario, Gabriele Toccafondi.