In base alla nota ministeriale 3355, punto 7, gli studenti che scelgono di studiare all’estero possono assolvere all’obbligo dell’alternanza scuola lavoro.
Infatti il Miur convalida i periodi di studio all’estero, “in virtù del fatto che questo tipo di esperienze contribuiscono «a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline (…) imparare a leggere e a utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano e sociale utilizzando le mappe di una cultura altra esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio». In tal senso il Miur ritiene che tali competenze possono essere utili per un futuro inserimento nel mondo del lavoro”.
{loadposition carta-docente}
Lo riporta un articolo del Sole 24 Ore che chiarisce come non sia nemmeno esclusa “la possibilità di partecipare nel Paese estero ospitante a vere iniziative di transizione scuola lavoro”, anche se “tale riconoscimento è subordinato alla sottoscrizione, prima della partenza dell’allievo, di un “contratto formativo” tra l’istituzione scolastica e la struttura ospitante estera e, comunque, sempre previa documentazione rilasciata dalla stessa struttura ospitante”.
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…