“Possiamo solo immaginare quanto tutto ciò sia difficile per una mamma che quotidianamente deve affrontare e gestire problematiche più serie”.
È un passaggio di una lettera “distensiva” che S.M. ha scritto a “a nome di tutte le mamme” della scuola media di Pozzilli (Isernia), ricordando l’episodio di qualche settimana fa, con il ragazzo autistico ‘dimenticato’ in classe e i suoi amici in gita, che ha scatenato polemiche.
“Siamo semplici mamme che, baciando ogni mattina i propri figli sulla fronte – si legge nella lettera – sanno di doverli affidare a chi dovrà sostituirle per parte della giornata”.
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Poi, parlando degli insegnanti, le donne hanno tenuto a difenderle: “Conosciamo la forza e la sincerità delle braccia tese ad accogliere i nostri figli, sono di quelle persone che con la loro professionalità, impegno coscienzioso e intenso, senza limiti ed egoismo, con i pregi e i difetti di ogni essere umano, ci ricordano l’unicità di ogni individuo”.
“Persone che – si legge ancora – con il loro calore umano, affetto gratuito, intensificato verso chi ha bisogno di maggiore attenzione e sostegno, ci rendono consapevoli di quanto siamo fortunate a poter affidare a loro, ogni giorno, ciò di quanto più prezioso abbiamo”.
Il senso della lettera è tutto in queste ultime parole: Un “sincero grazie” al corpo insegnante e a “Silvana, mamma instancabile”.
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