L’alunno si buttò dalla finestra della presidenza, condannata la dirigente scolastica
È stata condannata a 24 giorni di permanenza domiciliare suor Stefania Vitali, dirigente scolastica della scuola Maestre Pie dell’Addolorata di Bologna: la religiosa era accusata di lesioni colpose per un episodio del 5 novembre 2009 quando un ragazzino, all’epoca tredicenne, si gettò dalla finestra del suo studio. L’accusa è stata portata avanti dal pm Giuseppe Di Giorgio. Ed il 21 maggio è arrivata la sentenza del giudice di pace Vittoria Michela Pesante.
Il giovane tredicenne era stato convocato in presidenza per dare spiegazioni su delle sigarette. Restò in ufficio circa 50 minuti, insieme a un compagno. A un certo punto chiese di poter aprire la finestra e si buttò. Rimase in coma per mesi e ora, invalido, è all’estero coi genitori per le cure. Il giudice ha anche fissato 25mila euro di risarcimento per il danno morale al fratello. In sede civile – con la causa ancora in corso – era già stato ordinato alla scuola di saldare un acconto di 300mila euro alla famiglia, pagati e serviti per le cure. “Siamo tristemente soddisfatti”, ha commentato l’avvocato Gianluigi Lebro che assiste la famiglia del tredicenne.