In breve, quando sono posti di fronte a materiali stampati, gli adulti funzionalmente analfabeti non possono operare efficacemente nella società moderna e non possono svolgere adeguatamente compiti fondamentali come riempire una domanda d’impiego, capire un contratto legalmente vincolante, seguire istruzioni scritte, leggere un articolo di giornale, leggere i segnali stradali, consultare un dizionario o comprendere l’orario di un autobus. L’analfabetismo funzionale limita gravemente anche l’interazione con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ad es. usare un personal computer per lavorare efficientemente con un’applicazione per la videoscrittura, la navigazione web, i fogli di calcolo, o con un telefono cellulare). Un analfabeta funzionale, quindi, anche se apparentemente autonomo, non capisce i termini di una polizza assicurativa, non è capace di riassumere e di appassionarsi ad un testo scritto (libro o articolo), non è in grado di interpretare un grafico. A tal proposito il National Center for Education Statistics fornisce maggiori dettagli .
L’alfabetismo funzionale è suddiviso in tre parametri:
– l’alfabetismo da testi in prosa per esempio, qualsiasi articolo di giornale o libro di narrativa
– l’alfabetismo da documenti per esempio, grafici, tabelle, ma anche una domanda di lavoro
– l’alfabetismo quantitativo il far di conto
La scuola dovrebbe attenzionare con scrupolo il fenomeno, perché coloro che sono analfabeti funzionali possono essere soggetti a intimidazione sociale, a rischi per la salute, a varie forme di stress, a bassi guadagni ed altre insidie associate alla loro disabilità.