Si prospetta problematico l’inizio del nuovo anno. A soffrirne naturalmente sono i "più deboli", cioè i precari, insegnanti che, in molti casi, in seguito al taglio di migliaia di cattedre, non hanno più possibilità di insegnare.
A battere le altre sigle sindacali, per la tempestività di indizione dello sciopero a scuola, sono gli Unicobas, i quali chiedono, nella loro piattaforma, anche l’uscita del comparto dal pubblico impiego, con un contratto specifico per tutta la scuola.
Richiesta non nuova, per la verità, fortemente perseguita da Gilda degli Insegnanti, ma avversata decisamente dalle altre organizzazioni sindacali confederali e dallo Snals.
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