Nella sua ultima dichiarazione Lamberto Montanari, presidente regionale dell’ANP e del CIDA per l’Emilia-Romagna, ci dà dei pretestuosi e in cattiva fede. Peccato che le sue parole si qualifichino praticamente da sole.
Nella sua visione i sindacati sono solo potentati, le opposizioni politiche fanno opposizione evidentemente solo per partito preso, si immagina, e francamente non riusciamo ad immaginare come, che la legge 107 sia stata sottoposta ad una consultazione popolare (forse si riferisce alla piattaforma di idee che fu messa online prima della stesura della legge, piattaforma i cui risultati non sono stai MAI resi pubblici dal Miur), l’autonomia scolastica vuol dire solamente autocrazia del preside, la chiamata diretta su decisione arbitraria del preside è un abbandono delle “attuali bizantine procedure fondate su tragici meccanismi” (a noi invece pare che garantiscano il merito dei docenti, sarà), gli organi collegiali delle scuole sono soprattutto un impedimento e non lavorano con professionalità, e infine i presidi che dissentono da questa visione non avrebbero mai dovuto fare i presidi (e a loro va la nostra solidarietà personale e politica).
Noi non possiamo che far notare che una scuola con “un uomo solo al comando” e tutte le altre professionalità al suo esclusivo servizio si qualifica in uno solo modo: E’ UNA SCUOLA FASCISTA!!!
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