Ancora una lettera alle istituzioni, questa volta la missiva, redatta dal Comitato Scuole Sicure e firmata da 1017 cittadini, è indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una lettera per denunciare l’incerta situazione del capoluogo aquilano sul tema sicurezza scuole.
L’inizio della lettera è il seguente: «Illustrissimo Presidente, la presente origina dalla viva preoccupazione che, come genitori, docenti, studenti e cittadini, nutriamo per il futuro di tutti gli alunni e studenti residenti nella città dell’Aquila che, a otto anni dal sisma dell’aprile 2009, si trovano a frequentare ancora edifici scolastici inadeguati ed insufficienti sotto il profilo della sicurezza in una delle aree a maggiore pericolosità sismica d’Italia. Ulteriore fonte di amarezza ed indignazione, è lo stato di grave ritardo in cui versano le procedure per la ricostruzione dei complessi scolastici inizialmente dislocati nei cosiddetti MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisori), che sostituiscono temporaneamente scuole danneggiate o distrutte dal terremoto. Le scelte in materia di edilizia scolastica effettuate a L’Aquila nell’immediato post-sisma sotto il vincolo dell’urgenza, hanno fatto sì che tutte le scuole valutate come “riparabili” (dunque non dislocate in MUSP) fossero oggetto di opere di mera riparazione e “rafforzamento locale” restando prive di interventi di “miglioramento sismico” e, ancor più, di interventi di “adeguamento sismico”».