La decisione dell’Istituto Matteotti di Firenze di vietare la visita di classe alla mostra Bellezza Divina per venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche, visto il tema religioso della mostra, ha indotto gli addetti ai lavori ad una serie di riflessioni Tra queste riflessioni, interessante quella della parlamentare del Partito democratico, Senatrice Rosa Maria Di Giorgi, che dice: “L’arte non ha bandiera nè religione. Vietare ad una scuola di ragazzi di visitare la Crocifissione bianca di Chagall o la Pietà di Van Gogh è semplicemente un errore educativo mascherato dietro convinzioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con la formazione dei giovani. Quando trattiamo i temi educativi non dobbiamo commettere errori. Non solo priviamo i ragazzi di potere ammirare opere d’arte uniche, da Guttuso a Matisse, ma mandiamo loro un messaggio sbagliato: che l’arte può dividere anziché unire, e questo è profondamente sbagliato. La stessa Di Giorgi conclude: “Sono sicura che questa decisione sia stata presa dall’Istituto in assoluta buona fede, ma una cosa è non voler urtare le sensibilità religiose dei ragazzi e delle loro famiglie, altro è vietare la visita culturale ad una mostra di opere d’arte di livello internazionale”.
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